Bianca Guaccero a Verissimo se la prende con i titoli, a detta sua, sensazionalistici: “Fenomeno che va approfondito e fermato”
Non le manda a dire Bianca Guaccero, intervenuta ieri a Verissimo. La conduttrice tv è un fiume in piena contro un determinato tipo di servizio di informazione reo, secondo lei, di alterare le notizie semplicemente per attrarre più pubblico.
Nel corso della sua intervista con Silvia Toffanin nel rotocalco televisivo che approfondisce i vari temi caldi della settimana con ospiti in studio in onda il sabato pomeriggio su Canale 5, l’attrice non usa mezzi termini e vuole fermare la diffusione di fatti riportati con titoli altisonanti: “Parlo di un determinato sistema che è molto riconoscibile per il quale tu vedi questo titolo altisonante poi leggi l’articolo e ti accorgi che dentro non c’è scritto nulla però quel titolo resta“.
Bianca Guaccero polemica: “Vengono costruite realtà che non esistono”
“Vengono prese delle frasi, affermazioni e vengono scritti e ideati titoli sensazionalistici e sulla base di questi vengono costruite realtà che non esistono“, inizia così lo sfogo dell’attrice Bianca Guaccero che poi continua: “Questo significa sfruttare, perché si fa a gara a chi fa il titolo più altisonante per cercare di avere clic in più, quindi un guadagno“.
La polemica puoi prosegue: “Questo però lo si fa, a volte dimenticandosi, sulle vite degli altri, sulle persone in carne e ossa, su chi ha una storia e questo non lo dico solo per me perché ho lanciato dei messaggi condivisi da tantissime persone dello spettacolo e non, ma è un fenomeno che va approfondito e fermato, perché è una macchina“. Il tutto potrebbe essere riconducile al fatto che da quando non è più alla guida di ‘Detto fatto‘ sono circolate notizie che insinuano che la stessa conduttrice sia stata cacciata dalla Rai e sia piuttosto distrutta per questa vicenda. Ad ogni modo c’è da constatare che effettivamente questo fenomeno si concretizza perché vi sono delle realtà che usano tali metodi a livello strategico (avendo notato che ad altri siti è concesso). Anche i più grandi brand infatti usano questa metodologia per incuriosire gli utenti al clic e la sua critica è senza dubbio fondata, ma forse prima di parlare di un vero e proprio ‘sistema’ sarebbe il caso di appellarsi semplicemente al rispetto nei confronti della vita altrui. A volte questa metodologia premia degli articoli che destano curiosità, quindi è bene non puntare il dito contro il lavoro di tutti, anche se nello stesso tempo c’è un abuso. Allo stesso tempo c’è da evidenziare che come la Guaccero denuncia questi metodi, molti suoi colleghi invece sono ben felici di trarre ulteriore notorietà in questo modo. Fermo restando comunque che il compito del titolo, si sa, è quello di attirare la curiosità del lettore.