Crisi economica, cosa pensano gli italiani: il sondaggio parla chiaro

La guerra in Ucraina ha aumentato il rischio di una vera e propria crisi economica. Ma cosa pensano gli italiani? Ecco i risultati del sondaggio di Euromedia Research.

La crisi economica e quella alimentare sono le cose che preoccupano maggiormente gli italiani in questo periodo. A dirlo è il sondaggio di Euromedia Reaserch pubblicato su La Stampa.

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La crisi economica spaventa gli italiani: ecco i risultati di sondaggio © Ansa

In particolare, il sondaggio ha evidenziato come il 47,2% ha confermato che la guerra scoppiata in Ucraina sta mettendo a forte rischio la sicurezza economica del nostro Paese. E, forse proprio questo timore, ha portato oltre la metà degli italiani (il 51,5%) a bocciare l’invio delle armi a Kiev. Un numero in forte crescita rispetto al passato e sicuramente condizionato da tutte le conseguenze economiche che il conflitto in corso sta avendo sul nostro Paese.

Da segnalare anche che oltre il 37% delle persone interpellate in questo sondaggio ha ammesso di avere paura di uno scoppio della Terza Guerra Mondiale.

Gli italiani bocciano la linea del Governo Draghi

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Gli italiani bocciano la linea del premier Draghi sull’Ucraina © Ansa

Il sondaggio effettuato da Euromedia Research, quindi, sembra bocciare la linea del Governo Draghi per quanto riguarda la guerra in Ucraina. Come detto in precedenza, oltre il 50% delle persone interpellate ha detto no all’invio di armi a Kiev per difendersi dall’invasione russa.

Un numero in forte crescita rispetto al passato e questo trend potrebbe essere collegato alla crisi economica e alimentare che si sta registrando nel nostro Paese. Inoltre, diversi italiani hanno espresso anche il timore sullo scoppio di una Guerra mondiale.

Tutti numeri che quasi certamente porteranno un vero e proprio braccio di ferro all’interno della maggioranza. Le amministrative ormai sono alle porte e il sentiment della popolazione potrebbe essere decisivo per arrivare ad una vittoria oppure ad una sconfitta alle urne.

Per questo motivo non possiamo escludere ancora una volta uno scontro nell’esecutivo proprio per le misure in favore dell’Ucraina. Dobbiamo ricordare che ormai da tempo, infatti, si è creata una vera spaccatura sulle armi inviate a Kiev e Draghi non è ancora riuscito ad arrivare ad una mediazione.

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