Il resoconto del GP di Monaco, settimo appuntamento con la Formula 1. Ancora una volta è stato un duello Ferrari-Red Bull.
Ancora una volta Leclerc non riesce a piazzare il colpo a Monaco. La pioggia e una strategia sbagliata in casa Ferrari, infatti, ha rimescolato le carte e permesso a Perez di andare a conquistare la vittoria davanti a Sainz e Verstappen.
Fuori dal podio, invece, Leclerc che ha chiuso davanti a Russell, Norris, Alonso, Hamilton, Ocon e Bottas. Una piccola delusione per il monegasco che ancora una volta non è stato aiutato dal meteo. Da segnalare anche un piccolo errore al pit stop.
Grande gioia sicuramente per Verstappen che è riuscito ad allungare sul monegasco e inizia a guardare con maggiore fiducia al resto della stagione.
Ancora attimi di paura per Schumacher. La vettura del tedesco si è spezzata in due dopo un incidente, ma fortunatamente alla fine il figlio d’arte è uscito illeso. Sicuramente per lui è stata tanta la paura.
Prime tensioni in casa Ferrari
Da segnalare anche le prime tensioni in casa Ferrari. La strategia decisa dalla Scuderia di Maranello non è assolutamente piaciuta a Charles, che ha chiesto alla squadra un cambio di passo in vista del prossimo appuntamento di Baku.
Sicuramente in casa Ferrari c’è bisogno di un chiarimento tra prima e seconda guida. Gerarchie che sono obbligatorie per provare a vincere un Mondiale e non buttare via una stagione. Vedremo se Binotto nei prossimi giorni avrà il coraggio di chiarire una volta per tutte chi è il primo pilota. Altrimenti il rischio è quello di vedere sfuggire un Mondiale che sembrava essere sicuramente in mano.
Le classifiche
Primo reale tentativo di fuga di Max Verstappen. L’olandese con il terzo posto odierno è riuscito a portare a nove i punti di vantaggio su Leclerc salendo a quota 125. Il monegasco che si trova a 116 punti vede avvicinarsi Perez (110) mentre Carlos Sainz si trova in quinta posizione a 83.
Per quanto riguarda il Mondiale Costruttori la Red Bull comanda con 235 punti seguita da Ferrari (199) e Mercedes (134).