La finale di Champions League 2021-22 ha visto il trionfo del Real Madrid di Ancelotti contro il Liverpool di Kloop
Il gol di Vinicius non ha regalato solo la Champions League numero 14 alla squadra del Presidente Perez, ma anche il quarto trionfo assoluto per Carlo Ancelotti, che così diventa l’allenatore che nella storia del calcio ha vinto più finali di Champions. Allo stesso tempo ha condannato l’allenatore tedesco Klopp alla terza sconfitta subita nell’atto conclusivo della manifestazione per club più importante d’Europa.
Klopp è considerato uno dei migliori allenatori della sua generazione, in grado di incidere profondamente nelle squadre che allena e di contrapporsi con i suoi metodi e le sue idee agli altri grandi tecnici di questo periodo del mondo del calcio. Ma dopo questo ennesimo ko subito in una finale si pone un dubbio su Jurgen Klopp: tecnico vincente o classico esempio di “perdente di successo”? Dall’inizio della sua carriera di allenatore sono 13 le finali che ha giocato, con soltanto 5 successi riportati tra Borussia Dortmund e Liverpool.
Anche dopo la sconfitta di ieri, una sconfitta che per come è venuta può fare, se possibile, ancora più male, ha visto, nel cerimoniale per l’assegnazione delle medaglie alle due squadre, un Klopp mai scuro in volto o incattivito dall’ennesima delusione. Anzi, è immediato l’applauso rivolto ai propri tifosi, abbracciando uno ad uno i suoi giocatori, molti dei quali visibilmente tristi fino alle lacrime, oltre le congratulazioni ai vincitori e un bellissimo abbraccio con Carlo Ancelotti. “Sono pronto a prenotare hotel e viaggio per la finale dell’anno prossimo” con queste parole ha provato a spiegare il suo stato d’animo a tutto l’ambiente del Liverpool per aggiungere “Invito la nostra gente a stare con noi, a festeggiare, non voglio musi lunghi. Abbiamo perso la partita più importante contro il più forte club del mondo. E come abbiamo perso lo hanno visto tutti. Non c’è disonore, non c’è vergogna, non c’è altro che rispetto e dignità. E queste cose si festeggiano”.
Sono quindi tre le finali di Champions League perse da Klopp, una alla guida del Borussia Dortmund contro il Bayern Monaco e le altre due con il Liverpool sempre contro il Real Madrid, e ha eguagliato il nostro Marcello Lippi. A quota due finali perse ci sono allenatori del calibro di Alex Ferguson, Miguel Munoz, Luis Van Gaal, Fabio Capello, Udo Lattek, massimilano Allegri, Diego Simeone, Hctor Cuper e Vujadin Boskov.