Pancaro a Notizie.com: “Ancelotti unico, incriticabile. Uomo super, l’ha incartata a tutti”

L’ex di Lazio e Milan che l’ha avuto come tecnico: “La sua magia è nei rapporti umani, nessun allenatore riesce ad avere la sua empatia con i giocatori. Nessuno”

Quando alla fine di una finale Champions appena vinta, l’allenatore che l’ha conquistata ti dice: loro hanno tirato in porta, il nostro portiere ha parato tutto e di più, il nostro merito è di aver fatto gol…cosa gli vuoi dire. Carlo è questo: sincerità, spontaneità, umiltà allo stato puro e onestà. Se la stramerita tutta, tutto si merita, nessuno è come lui. E io ho avuto la fortuna di essere stato allenato dal miglior allenatore della storia del calcio, lo potrò raccontare…”. Mentre parla con Notizie.com è un fiume di emozioni Giuseppe Pancaro, ex di Lazio e Milan che, oltre a vincere in biancoceleste, con Ancelotti tecnico quando indossava la maglia rossonera ha vinto tutto o quasi.

Il rapporto
L’ex giocatore del Milan Giuseppe Pancaro mentre festeggia con Ancelotti una vittoria sul Liverpool (foto Ansa)

E il suo rapporto con l’allenatore campione d’Europa è stato straordinario, ed è rimasto tale. “Appena arrivai al Milan mi accolse alla grande, instaurai subito una splendida connessione, ma lui è così. E’ la sua forza e quello che è successo a Parigi con la conquista della quarta Champions, è solo il proseguimento di uno che sa il fatto suo e che, lasciatemelo dire, è il miglior allenatore della storia del calcio. Ce ne sono stati tanti, lo so, ma lui li batte tutti“. Per Pancaro è stato un allenatore importante, “fondamentale, direi“, perché, sostiene lui, gli ha dato tanto dal punto “umano ma anche tecnico” e aggiunge: “Avevo una mezza idea di fare l’allenatore, diciamo che il suo modo di fare, mi ha spinto ulteriormente”.

“Ce ne sono tanti bravissimi che sono al top, ma Carletto è il migliore di tutti, il numero uno della storia del calcio”

La gioia
Giuseppe Pancaro mentre festeggia il suo gol al Liverpool abbracciato da Pirlo (foto Lapresse)

Il segreto di Carlo Ancelotti lo svela Pancaro che è stato suo giocatore al Milan: “Tanti hanno detto questa cosa, ma io l’ho vissuta sulla mia pelle e vi dico che il rapporto che instaura con i giocatori è unico, tratta tutti allo stesso modo, da pari a pari, non si innalza mai, il ruolo lo potrebbe permettere, ma invece ti fa sentire pari a lui. E’ un fenomeno, un allenatore vero, ma più un grande uomo. E non è un caso se vinci quattro Champions, nessuno ci è riuscito, soo lui poteva e se lo stramerita. Oltre alle qualità tecnic-tattiche o fisiche, Carletto si prende un plus per l’empatia che riesce a creare con i suoi giocatori. Ne ho avuti tanti di tecnici, ma nessuno era ed è come lui“. E svela un aneddoto: “Per farvi capire, dopo il primo scudetto vinto col Milan, avevo instaurato un rapporto fantastico, finisce la stagione, andiamo in vacanza, siamo tornati e lui mi fa: aho Pippo, ma sei sparito, cavolo me la potevi fare una telefonata e io, preso un po’ in contropiede, gli risposi, ma mister non ti volevo disturbare, e invece lui aveva davvero piacere del rapporto umano. Una cosa bella e importante che mi ha insegnato, oltre a rapporti allenatore giocatore di lavoro, il rapporti umano fuori dal campo è fondamentale, ma c’è un però…“.

Tanti – aggiunge Pancaroprovano a fare lo stesso ma non è così semplice come sembra. Solo Carlo per me riesce perché lui è così come lo vedi, anche quando va a parlare con i giornalisti o tifosi o con noi nello spogliatoio. Non ha diverse facce, ha solo quella. Non si può scimmiottare Ancelotti, ne parlavo tempo fa con un mio ex compagno che si lamentava un po’ e diceva: cavolo noi avevamo Ancelotti e ci sembrava tutto così semplice fare l’allenatore e questo ci ha un po’ ingannato. Ecco, questo è l’esempio lampante di chi è e cosa è Carlo Ancelotti. Lui non recita nessun ruolo, ed è la cosa più importante“. E pensare che gli avevano dato del bollito dopo Napoli. Pancaro sorride e risponde: “Bollito? Si si, quattro Champions stanno lì a dire quanto è bollito. Lui nel calcio è incriticabile, eppure c’è chi lo critica e lui è un maestro anche in questo perché sa e capisce che il nostro mondo è anche e soprattutto questo purtroppo, quando vinci è ok, quando non succede ti massacrano. La verità è che non ci sarà mai un allenatore che metterà d’accordo tutti e soprattutto non ci sarà mai uno come Carlo Ancelotti, leggi e dici Ancelotti e parli della storia del calcio. Del numero uno in assoluto”

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