Ucraina, il prezzo del grano continua a salire: la Coldiretti lancia l’allarme. Una situazione che interessa soprattutto il nostro paese
Torna a salire il prezzo del grano. Questo è accaduto grazie allo sblocco dei porti del Mar Nero. Anche quello del mai è aumentato in maniera importate . Tanto è vero che nell’ultimo giorni di contrattazione si è arrivati a 11,57 dollari al bushel e a 7,77 dollari al bushel alla chiusura settimanale della borsa merci future di Chicago. Quest’ultimo rappresenta uno dei punti di forza mondiali del commercio delle materie prime agricole.
Questi sono gli ultimi dati che arrivano direttamente dalla Coldiretti che ha voluto lanciare un vero e proprio allarme. Tutto in merito alle pesanti sanzioni che sta ricevendo la Russia per via dell’invasione e dell’attacco ucraino. Non solo: per consentire il trasporto dei cereali che è stata rigettata dall’Ucraina e dall’alleanza atlantica.
Proprio come ha spiegato la Coldiretti in una nota la partenza delle navi significa lo svuotamento dei magazzini dove si stima la presenza di oltre 20 milioni di tonnellate di cereali tra grano, orzo e mais che dovevano essere portati sia ai paesi più ricchi che a quelli più poveri. Per quanto riguarda questi ultimi il rischio di provocare povertà e carestie e molto alto.
Un problema che riguarda soprattutto l’Unione Europea: basti pensare che il livello di autosufficienza delle produzioni comunitarie cambia dall82% per il grano duro festinato alla pasta al 93% per i mais destinato all’alimentazione animale fino ad arrivare al 142% per quello tenero (destinato alla panificazione). Una emergenza mondiale che interessa soprattutto anche il nostro paese (64% fabbisogno di grano e 53% del mais).
L’Italia ha acquistato dall’Ucraina 122 milioni di chili di grano tenero per la panificazione e 785 milioni chili di mais. Per il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure importanti per cercare di salvare aziende e stalle. Il tutto per programmare il futuro.