Formula 1, tensione in casa Ferrari: Leclerc contro il boxe

Prime tensioni in casa Ferrari. La strategia di Monaco è finita al centro delle polemiche e Leclerc attacca duramente il boxe.

Prime tensioni in casa Ferrari. La vittoria a Monaco non è arrivata per un clamoroso errore di strategia ed ora a Maranello nei prossimi giorni si farà una riunione anche con i piloti per capire meglio cosa non ha funzionato.

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Leclerc contro il boxe dopo l’errore di strategia a Monaco: prime tensioni in casa Ferrari © Lapresse

In particolare, il clamoroso errore è stato fatto con Sainz. Il pilota spagnolo in un primo momento si è rifiutato di entrare ai box e lo ha fatto dopo in contemporanea con Leclerc, con il monegasco che è stato costretto ad aspettare e, di conseguenza, si è rivolto in modo duro contro la squadra. Un pensiero ribadito anche a fine gara e ai microfoni di Sky Sport.

Da parte della scuderia di Maranello è arrivato anche un mea culpa, ma visto che c’è in gioco un Mondiale forse è arrivato il momento di chiarire chi è la prima o la seconda guida e non rischiare incomprensioni che fanno solo male alla squadra.

Binotto e Sainz nel mirino dei tifosi

Binotto
Binotto nel mirino dei tifosi: ecco il perché © Lapresse

Incomprensioni che non sono assolutamente piaciute ai tifosi. In particolare, nel mirino sono finiti Binotto e Sainz, con quest’ultimo che, per tutti i supporters della Rossa, deve accettare il ruolo di secondo pilota.

Sicuramente in queste due settimane si dovrà lavorare per trovare un accordo e una linea comune. I vertici della Ferrari, infatti, non hanno nessuna intenzione di perdere Leclerc e, in caso di altri errori, potrebbero già prima della fine della stagione cambiare Binotto.

Ricordiamo che l’attuale team principal della scuderia di Maranello è ormai da tempo, secondo le ultime indiscrezioni, a rischio e questa per lui è il Mondiale decisivo per la permanenza in Formula 1. E sicuramente perdere un primo e secondo posto a Monaco per un doppio errore di strategia (visto che Sainz è rimasto bloccato dietro un Latifi doppiato altrimenti poteva vincere ndr) rischia di costare molto caro a Binotto.

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