Dopo aver fallito il match-point in casa, la squadra di Udoka vince la Eastern Conference e raggiunge Golden State per l’ultimo atto.
Emozioni a non finire nella notte Nba. Successo storico per i Boston Celtics, che torneranno a giocarsi il titolo a distanza di 12 anni dall’ultima volta, quando persero in finale contro i Los Angeles Lakers. La squadra di Udoka, che aveva fatto l’errore di tenere vivo il confronto con Miami, perdendo in casa il match-point, si è resa protagonista dell’ennesimo capolavoro della sua stagione.
Dopo aver schiantato i Brooklyn Nets al primo turno (4-0), Jayson Tatum e compagni sono stati capaci di eliminare in gara 7 anche i campioni in carica dei Milwaukee Buks guidati da Giannis Antetokounmpo. Ma a rendere il percorso entusiasmante è stata la battaglia contro i Miami Heat, che nella regular season sono arrivati davanti proprio ai Celtics. Un’altra partita quasi perfetta in difesa, con i ragazzi di Udoka che non hanno mai perso due gare di fila in questi playoff.
Chi l’avrebbe mai detto a inizio stagione? I Boston Celtics a contendere il titolo a Golden State. E dopo un cammino così incredibile. Con un record di 51-31, il roster del Massachusetts ha ottenuto il secondo posto nella Eastern Conference, diventando anche la prima squadra nella storia NBA a chiudere la stagione con oltre 50 vittorie partendo da un record negativo a metà della stessa.
La sfida con Miami per il titolo di Conference è stata a dir poco avvincente. Gara 7 è stata un concentrato di emozioni, con i Celtics sempre in controllo della situazione. Ma Butler e Adebayo non hanno mai mollato, portando gli Heat a un passo dall’impresa a 50 secondi dalla sirena.
La difesa di Boston però ha retto ed è riuscita a imporsi con il parziale di 100 a 96. A fine partita i verdi hanno alzato al cielo il trofeo, ma ora viene il difficile. Servirà un impresa contro Steph Curry e gli Warriors. L’ultimo titolo risale al 2008: da quel momento in poi solo una finale disputata, nel 2010, persa contro i Lakers.