In questo periodo non si sta parlando d’altro se non di Gianluca Vacchi. Il noto imprenditore è al centro di una bufera dove lui è l’assoluta protagonista in negativo. Dopo le denunce da parte di suoi ex collaboratori, arrivano testimonianze da parte di altre due persone che lavoravano per lui
Non finiscono i colpi di scena per quanto riguarda la vicenda Gianluca Vacchi. Negli ultimi anni il personaggio che vedete inquadrato in foto è diventato una sorta di idolo sul web: tra balli, serate in discoteca e molto altro ancora è diventato una delle persone più seguite sui social network. Anche se, in questi giorni, di lui si sta parlando ma in maniera negativa.
Dopo l’uscita del suo docufilm su ‘Prime Video‘ sono spuntati degli audio Whatsapp (pubblicati dal quotidiano ‘La Repubblica‘) dove si scaglia apertamente contro il suo staff colpevole di non eseguire i suoi ordini. Tanto da minacciarli con la detrazione di una buona parte dello stipendio.
Le critiche nei suoi confronti non sono affatto mancate. Anche perché i colpi di scena non sono affatto finito qui visto che nelle ultime ore sono arrivate le denunce da parte di due suoi ex dipendenti. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla di “pagamento in nero” e che non hanno mai avuto un regolare contratto.
Altra grana per Vacchi: “Paga tutto in contanti“
A denunciare l’accaduto ancora il giornale ‘Repubblica’ che ha svelato le dichiarazioni da parte di suoi due ex dipendenti che per anni (rispettivamente 14 e 10) hanno lavorato per lui, ma senza avere un regolare contratto. Tutto a nero a quanto pare: “Mister Enjoy retribuiva in nero alcuni suoi dipendenti. Prestava soldi ad amici e ragazze e pagava estetiste, massaggiatrici, hostess, terapiste, guardarobiere, barman, camerieri, dj, animatori, sarti, tatuatori e addetti alla sicurezza sempre cash“.
La prima a metterlo nei guai è stata la colf filippina Laluna Maricris che ha chiesto danni che si avvicinano intorno ai 70mila euro. Questa dei due dipendenti, invece, è molto alta ancora: si parla addirittura di 1 milione di euro. Straordinari mai pagati, ferie e e riposi mai goduti. Sono stati mandati via per un eccesso di rabbia da parte dell’imprenditore. Motivo? Non avrebbero gestito bene il servizio durante l’ora dell’aperitivo.
