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Cronaca

Il premier Draghi nel mirino dei ‘zetisti’: cosa sta succedendo

Published by
Francesco Spagnolo

In Italia, secondo quanto riferito da ‘La Stampa’ si sta diffondendo il movimento dei ‘zetisti’. Nel loro mirino è finito anche il premier Draghi.

zetisti sono arrivati anche in Italia. Secondo quanto riferito da La Stampa, nelle ultime settimane un’analisi attenta sul web ha confermato la nascita nel nostro Paese di account che utilizzano chiaramente nel simbolo la Z di propaganda russa.

Draghi nel mirino degli ‘zetisti’: cosa sta succedendo © Ansa

In particolare, si tratta di profili che lodano Vladimir Putin ed hanno messo nel mirino il premier Mario Draghi ed anche altri personaggi che hanno preso una posizione contraria al presidente russo.

Come scritto da La Stampa, tra i bersagli di queste persone anche il quotidiano torinese e La Repubblica. Naturalmente fare una propaganda a favore di Putin in Italia non è reato, ma non si escludono nei prossimi giorni degli approfondimenti da parte degli inquirenti per istigazione all’odio e alla violenza.

Chi sono gli ‘zetisti’?

Gli ‘zetisti’ in sostegno di Putin sono arrivati anche in Italia © Ansa

Ma chi sono gli zetisti? Stiamo parlando di gente che ha deciso di inserire la Z della propaganda russa nel proprio logo sui social. Si tratta di un gruppo che può essere diviso in due: da una parte gli zetisti puri, cioè quelli che hanno deciso di utilizzare solamente la lettera. Mentre gli altri utilizzano anche simboli diversi e altre narrazioni.

Per la nostra ricerca – ha spiegato Alex Orlowski, autore di questa analisi – siamo partiti da un gruppo di account selezionali, riconosciuti come vicini a posizioni filo-russe che sostengono apertamente in pubblico. Nello specifico, si tratta di otto profili Twitter anonimi che adottano la Z e ne sostengono la causa. Partendo da qui abbiamo ricostruito una rete di altri account ad essi collegati. Profili simili tendono a seguirsi a vicenda, perciò siamo riusciti, partendo da una selezione, a risalire a tutta la rete“.

E tra i segni di coordinazioni che questa ricerca ha individuato proprio l’hashtag contro Mario Draghi e tutti gli altri personaggi o giornali che in queste ultime settimane hanno presto una chiara posizione contro Putin.

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Francesco Spagnolo