L’ennesima provocazione del regime di pechino provoca qualche attrito di troppo tra la Cina e gli Stati Uniti sulla questione di Taiwan
Sono 30 gli aerei militari cinesi, tra cui 22 jet da combattimento, che hanno fatto un’incursione nell’area di difesa di identificazione di Taiwan, provocando la reazione dell’aeronautica. Ed è tornata a salire la tensione tra Pechino e Washington.
In risposta alla visita a sorpresa della senatrice Usa democratica Tammy Duckworth a Taipei, la Cina ha avviato subito una maxi esercitazione militare su Taiwan. Pechino ha inviato trenta aerei, tra cui 22 caccia, nello spazio aereo di Difesa dell’isola. Si tratta della più massiccia incursione dal 23 gennaio scorso.
La visita della senatrice Usa a Taipei per “discutere i nostri sforzi bilaterali per promuovere la sicurezza e la prosperità nell’Indo-Pacifico“, come ha scritto su Twitter la presidente dell’isola Tsai Ing-wen, era una visita programmata da tempo nell’ambito degli interessi americani nella regione mediorientale. L’arrivo della Duckworth sull’isola punta infatti a rafforzare le difese Usa e l’intelligence di Taiwan difronte alla minaccia della Cina che considera l’isola parte integrante del proprio territorio, un giorno destinata a riunirsi con Pechino, secondo i desideri mai nascosti del tutto della Cina.
Immediata la replica cinese che prima ha fatto sorvolare a 30 suoi caccia da guerra la zona di sicurezza intorno all’isola, per poi protestare pubblicamente con una dichiarazione ufficiale del portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian: “La Cina ha protestato con gli Usa e si è detta fortemente insoddisfatta”, e ha aggiunto “continuerà ad adottare misure efficaci per salvaguardare risolutamente la sovranità nazionale e l’integrità territoriale”. Non è la prima e non sarà l’ultima volta che la tensione per la situazione di Taiwan fa salire la tensione tra Cina e Usa, “L’attuale atmosfera delle relazioni Cina-Usa è molto anormale, l’estrema ansia da parte degli Stati Uniti è del tutto superflua” ha dichiarato il Ministro degli Esteri Wang Yi “Se gli Stati Uniti definiranno ciecamente le relazioni sino-statunitensi con la competizione tra grandi potenze” ha aggiunto “spingeranno la Cina e gli Usa allo scontro e al conflitto e spingeranno il mondo alla divisione e al tumulto”