Il club rossonero passa nelle mani di RedBird: dal 2018 apparteneva al gruppo Elliot, società statunitense di gestione degli investimenti fondata da Paul Singer. Ecco chi è e cosa fa la nuova proprietà.
È fatta, Redbird è il nuovo gruppo proprietario del Milan. La società d’investimento statunitense è subentrata al fondo Elliot, fondato da Paul Singer, che nel 2018 aveva rilevato i club rossonero.
L’annuncio ufficiale del passaggio di proprietà è atteso nelle prossime ore. Le firme, probabilmente non a Milano, erano state apposte nei giorni scorsi per certificare l’accordo preliminare della cessione del club da Elliott e RedBird. Il numero uno di RedBird, Gerry Cardinale, ieri non era a Milano e a quanto sembra al momento non dovrebbe trovarsi in città. Sono momenti concitati, si attende soltanto il comunicato ufficiale, potrebbe arrivare a breve, al massimo nella giornata di domani. La fumata bianca non è in dubbio. Si tratta del cosiddetto “signing“, il closing dell’operazione ha tempi più lunghi.
RedBird è una società fondata nel 2014 da Cardinale e che muove interessi per 6 miliardi di dollari. Fa dello sport il suo core business: possiede l’80% dei francesi del Tolosa, il 10% della holding che sta a monte del Liverpool (Fengway), i Boston Red Sox, leggendaria squadra di baseball, i Pittsburgh Penguins (hockey) e tante altre realtà sportive. Non solo investe nei club, ma crea dei veri e propri conglomerati industriali multimediali. Vale a dire una miriade di attività legate alla sport che toccano per esempio il merchandising, la vendita dei biglietti, i servizi radiotelevisivi. In India controlla “Dream Sport”, piattaforma di riferimento per il cricket, lo sport nazionale. Il contratto per la vendita è stato siglato per una valutazione di circa 1,3 miliardi di euro. Elliot potrebbe anche rimanere azionista di minoranza per aiutare RedBird nella gestione del dossier stadio.