Una guerra che sta facendo migliaia di morti quella tra Russia e Ucraina e che porta i soldati di leva al fronte per una cifra irrisoria
Una guerra assurda nel cuore dell’Europa con costi altissimi in termine di vite umane su entrambi i fronti e dai costi economici altissimi anche per mantenere al massimo regime la macchina degli eserciti che si combattono. In questi costi rientrano le diarie mensili dei giovani soldati di leva dell’esercito russo mandati allo sbando a combattere i propri fratelli.
Sono circa 150mila i soldati dell’esercito di Putin impegnati nella riconquista del Donbass e della Crimea, una parte di militari di leva, un’altra di militari di professione che hanno messo la firma per almeno 5 anni. I soldati di leva, tutti tra i 18 e i 27 anni, guadagnano davvero poco, circa 15mila rubli, 200 euro al mese. Mentre diventeranno poco più ricchi i militari professionisti con uno stipendio mensile che supera di poco i 500 euro al mese che, se paragonato al salario medio che in Russia è 461 euro, è sicuramente sopra la media.
Troppo poco per andare a morire al fronte
Gli americani hanno stimato in almeno 20mila i morti russi fino ad oggi nella guerra di invasione dell’Ucraina e 564 euro per correre il rischio di non tornare a casa sembrano davvero pochi. A questa cifra vanno aggiunti anche 12 generali che però hanno una diaria di 5000 euro al mese. E’ amara la contabilità dei salari dei militari e dei caduti e lo è ancora di più se si ricorda che nemmeno i soldati semplici che si sono arruolati volontariamente potevano immaginare di essere davvero mandati al fronte e in un numero così cospicuo. Quante telefonate drammatiche abbiamo sentito i primi giorni di guerra circolare tra i giovani soldati di leva con le mamme o le fidanzate lasciate a casa, facendo intendere che non fossero al corrente di dove sarebbero andati a combattere e soprattutto di quanto sarebbe stata dura e lunga la campagna di denazificazione dell’Ucraina.
C’era una volta l’Armata russa
Sembra comunque una campagna al risparmio questa innescata dalla Russia contro l’Ucraina. Putin deve aver ristretto i ranghi del suo esercito, meno uomini e più mezzi. All’inizio degli anni 2000 le forze armate raggiungevano quota 1,3 milioni, oggi dovrebbero essere 900mila, anche se non è facile calcolare a quanto ammonta la Riserva pronta a essere richiamata. Ovviamente in questa contabilità non possiamo avere certezza delle forze straniere che si sono unite all’esercito russo per l’offensiva contro i fratelli ucraini, tipo i mercenari ceceni per fare un esempio. Si parla di una forza di almeno 16mila stranieri siriani ad esempio, e qui l’ingaggio minimo parte da mille dollari se si accetta di restare almeno sei mesi ma è facile arrivare al doppio e anche al triplo in base a premi di efficienza.