Zaniolo, Mancini e non solo: ecco a cosa serve il reggiseno utilizzato dai giocatori della Roma

Nel mondo del calcio si vedono sempre più reggiseni sportivi, specialmente in casa Roma: non è soltanto una fascia muscolare, ecco a cosa serve

Prende sempre più piede tra i calciatori il ‘reggiseno sportivo‘, anche in occasione della finale di Conference League andata in scena a Tirana numerosi giocatori della Roma lo avevano. Da Zaniolo a Mancini, anche se non sono gli unici ad indossarlo.

Reggiseno giocatori Roma
I giocatori della Roma esultano per la vittoria della Conference League (LaPresse)

Famoso ormai come il ‘reggiseno dei calciatori‘ ha chiaramente un nome tecnico: è lo “sport bra”, che non funge soltanto da fascia muscolare ma è un vero e proprio oggetto hi tech. In questi giorni a RadioDeejay hanno parlato delle funzionalità e dello scopo di tale “oggetto misterioso” del mondo del pallone.

Sport bra, cos’è e come funziona

I ‘capi’ in questione sono fasce elastiche indossate come un reggiseno ma che servono per registrare la performance atletica dei calciatori che li indossano: contengono al loro interno un sistema gps che registra quando accade e ciò che il giocatore fa in campo, in modo che si ottenga una telemetria del percorso dell’atleta. Tale sistema è posizionato sulla schiena dei calciatori.

Reggiseno giocatori Roma
I giocatori della Roma esultano per la vittoria della Conference League (LaPresse)

Con questo accessorio è possibile monitorare più aspetti: gli scatti, la corsa, la velocità media, i momenti di pausa, il battito cardiaco, le zone di campo coperte. Tutti elementi che poi portano gli addetti ai lavori ad esaminare la prestazione del giocatore ed a correggere, se necessario, determinati movimenti. Il primo ad utilizzare tale tecnologia sembrerebbe essere stato Zlatan Ibrahimovic, il che non stupisce visto che lo svedese ci tiene a farsi trovare sempre pronto, spesso effettuando sedute di lavoro specifiche anche a casa. Ad ogni modo, l’oggetto in questione, non risulta essere scomodo per l’atleta, quindi chiaramente non influirà in maniera negativa sulla prestazione dello stesso.

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