Mali, ancora un attacco terroristico: il bilancio

Gli attacchi terroristici in Mali non sembrano avere fine. E l’ultimo il bilancio conta anche delle vittime. Ecco tutti i dettagli.

In Mali è allarme terrorismo. Come riportato dall’Agi, nelle ultime ore il Paese è stato vittima di un nuovo attacco. Non si hanno, almeno fino a questo momento, particolari informazioni su quanto successo, ma dalle prime notizie tra le vittime anche un casco blu dell’Onu.

Mali attentato
Attentato in Mali, morto un casco blu © Ansa

Sicuramente nelle prossime ore ci saranno maggiori novità su quanto avvenuto in Mali e soprattutto potrebbe avvenire la prima rivendicazione di questo attacco.

In attesa di ulteriori notizie sia sul bilancio che su quanto accaduto, l’attentato conferma una situazione molto complicata in tutto il Paese. Negli ultimi tempi, infatti, diversi episodi simili si sono registrati in questa zona e il timore è quello di dover fare i conti con un bilancio complessivo sicuramente molto più grave rispetto a quello attuale.

Mali, ancora apprensione per la famiglia italiana

Mali
In Mali apprensione anche per una famiglia italiana: le ultime © Ansa

Come detto in precedenza, in queste ultime settimane in Mali sono stati registrati diversi episodi di violenza. Tra questi sicuramente anche il rapimento della famiglia di italiani ormai due settimane fa.

I tre nostri connazionali continuano ad essere nelle mani dei rapitori e fino a questo momento non si hanno particolari informazioni sulle loro condizioni e, soprattutto, sul motivo di questo sequestro.  La Farnesina, come spesso succede in questi casi, preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando le trattative per la liberazione non saranno terminate. Sicuramente c’è apprensione per il destino della famiglia originaria di Potenza.

Episodio che si va ad aggiungere al giornalista francese rapito lo scorso aprile e tutti i diversi attacchi terroristici che il Mali ha registrato da quanto sono avvenuti due colpi di Stato. La situazione, quindi, continua ad essere davvero molto critica e difficilmente ci sarà un miglioramento nel giro di poco tempo visto che anche l’Unione Europa sta valutando la possibilità di ridimensionare la presenza in questo Paese perché non esiste più una prospettiva dell’addestramento dei militari locali.

Gestione cookie