Consulta, vicenda doppio cognome: le ultime dopo la sentenza in Gazzetta

Consulta, il cognome paterno segno di diseguaglianza tra genitori: tutte le ultime novità in merito

Cognome paterno, la decisione della Consulta
La Consulta dà la sua motivazione alla vicenda cognome (Ansa Foto)

C’è grande attesa per quanto riguarda l’annuncio da parte della ‘Gazzetta Ufficiale‘ in merito alla sentenza della Corte costituzionale del 27 aprile che ha cancellato la regola dell’automatica assegnazione ai figli del cognome del padre. Per il momento, però, sono state rese note le motivazioni di tutto questo.

L’automatica attribuzione del solo cognome paterno “si traduce nell’invisibilità della madre” ed è il segno di una diseguaglianza fra i genitori. Tutto questo, sempre secondo quanto riporta la nota, dovrebbe riverberarsi e imprimersi sull’identità del figlio. “Serve un impellente intervento per impedire un meccanismo moltiplicatore che sarebbe lesivo della funzione identitaria del cognome“.

In base proprio alla questione del cognome i giudici hanno voluto fare una precisazione in merito. Ovvero che sia opportuno che il genitore titolare del doppio cognome scelga quello dei due che rappresenti il suo legame genitoriale. A meno che gli stessi genitori non preferiscano prendere la strada che va per l’attribuzione del doppio cognome di uno di loro soltanto.

Consulta, doppio cognome: la nota della Corte Costituzionale

Cognome paterno, la decisione della Consulta
La Consulta dà la sua motivazione alla vicenda cognome (Ansa Foto)

Non è finita qui visto che la stessa Corte Costituzionale ha rimesso alla valutazione del legislatore anche l’interesse del figlio a non vedersi attribuito un cognome diverso rispetto a quello che possono avere fratelli e sorelle. A tutto questo, però, c’è una soluzione. Quale? Che la scelta del cognome attribuito al primo figlio sia vincolante rispetto ai figli successivi della stessa coppia.

E’ stato diramato che nella giornata di oggi (mercoledì 1 giugno, ndr) ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Tutte le norme che sono state dichiarate “illegittime” riguardano l’attribuzione del cognome al figlio. Il giorno dopo la pubblicazione la sentenza troverà applicazione alle ipotesi in cui l’attribuzione del cognome non sia ancor avvenuta.

In conclusione la stessa Corte Costituzionale ha voluto specificare che “possibili richieste di modifica del cognome seguiranno la disciplina prevista a tal fine, salvo specifici interventi del legislatore“. Tutti questi effetti riguarderanno i nuovi nati. Specialmente a quelli a cui non è stato ancora dato il cognome.

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