Dall’embargo sul petrolio russo alla black list, fino all’oscuramento di tv: ecco cosa prevede il sesto pacchetto di sanzioni Ue
Il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia è stato approvato in maniera ufficiale. Dopo settimane di trattative, polemiche e discussioni, l’Unione Europea ha annunciato le scelte prese per continuare a colpire Putin. Scelte accolte dall’Ucraina con un mix di soddisfazione e di rammarico. Se da una parte Zelensky ha ringraziato l’Unione Europea, dall’altra ha fatto pesare che “attendere 50 giorni tra il quinto e il sesto pacchetto è inconcepibile”. Il sesto pacchetto di sanzioni Ue alla Russia “non è abbastanza”. Per il vice capo di gabinetto Igor Zhovkva, il sesto pacchetto è stato “troppo lento, è arrivato troppo tardi e insufficiente”, ha aggiunto dicendo di essere “assolutamente non soddisfatto”.
Ma in cosa consiste questo nuovo pacchetto di sanzioni? Innanzitutto l’embargo sul petrolio russo, che scatterà tra otto mesi e non a dicembre come era stato detto inizialmente. Alcune esenzioni speciali temporanee saranno concesse ad alcuni Stati, come la Repubblica Ceca (esentata per 18 mesisui prodotti petroliferi) e fino al 2024 per la Bulgaria. Altro aspetto è l’esclusione di tre banche russe tra cui Sberbank, il principale istituto bancario del Paese, dal sistema di pagamento internazionale Swift. Viene colpita anche la seconda banca della Bielorussia.
Bloccate anche tre emittenti russe, mentre sono state aggiunte alla black list diverse personalità, tra cui il patriarca Kirill, leader della Chiesa ortodossa russa, e i militari responsabili delle atrocità compiute a Bucha e in altre aree del Paese. Le compagnie assicurative e le società di consulenza europee non potranno più offrire servizi per le società russe. Da agosto scatterà il divieto di importare e trasferire nell’Unione Europea, carbone e combustibili fossili provenienti dalla Russia, mentre resterà in vigore il divieto di accesso ai porti dell’Ue alle navi registrate sotto la bandiera russa.