Il bolognese ha commentato per la prima volta il caos nato dopo le accuse ricevute da parte di alcuni suoi dipendenti. Il dj ha rilasciato un comunicato legale per replicare e lasciare la parola definitiva ai giudici
Gianluca Vacchi rompe il silenzio e replica per la prima volta alle accuse ricevute da parte del suo staff, in particolare dalla colf, che ha parlato di troppe ore lavorative e di stacchetti a suon di musica pretesi (a malo modo) dal suo datore di lavoro. A partire da allora l’influencer ha preferito non parlare o commentare le voci sul suo conto, fino appunto a questo momento.
Con una nota legale, il dj bolognese ha infatti replicato ad alcune delle accuse ricevute negli ultimi giorni: “Riguardo alle notizie apparse in questi giorni sui media non ho rilasciato alcuna dichiarazione né ho intenzione di farlo: ci sono infatti dei procedimenti in corso e spetta unicamente ai giudici esprimersi al riguardo“.
I procedimenti in corso cui fa riferimento sono quelli relativi alla causa in tribunale del Lavoro di Bologna avviata dall’ex colf, ma anche da parte di una coppia di lavoratori domestici che hanno impugnato il licenziamento ricevuto. Vacchi a sua volta ha sporto una denuncia alla procura di Bologna. Per quanto riguarda le altre notizie sul suo conto uscite in merito a queste vicende, però, l’influencer – che la scorsa settimana è stato sempre in prima fila al Foro Italico durante i match dell’amico Belasteguin all’Italy Major Premier Padel – si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa: “Tuttavia, sono state altresì diffuse, in modo fuorviante, numerose affermazioni false e gravemente offensive, anche riguardo a fatti per i quali non è mai stata presentata alcuna denuncia e che non costituiscono oggetto dei già citati procedimenti giudiziari: ho dato quindi mandato ai miei legali di tutelarmi in tutte le sedi competenti“.