La risposta a una domanda che tutti i lavoratori dovrebbero farsi ogni anno: lo Stato quanto trattiene dalla busta paga?
Soldi trattenuti dallo stipendio per pagare le tasse allo Stato. È una condizione che accomuna tutti i lavoratori, sia i dipendenti che gli autonomi. Anche se con modalità molto differenti, sono tutti sulla tessa barca. Ogni anno infatti le persone sono soggette a Irpef, ovvero l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, che si applica al reddito di soggetti e tipi attività.
Grazie alla Legge di Bilancio del 2022 l’Irpef è cambiata. Quest’anno infatti sono stati modificati gli scaglioni, portandoli da cinque a quattro, ma non è escluso che già il prossimo anno potrebbero arrivare a tre. Come già detto in precedenza, un lavoratore paga le tasse in base a quanto percepisce di stipendio. Nel caso di un dipendente, la cifra stabilita viene trattenuta direttamente dall’azienda. Ma è comunque importante sapere il modo in cui si calcola.
Con i cambiamenti che sono stati apportati, il calcolo è molto più rapido e immediato. Le aliquote, nel 2022, sono passate da cinque a quattro nella seguente forma:
– 23% per i redditi fino a 15.000 euro,
– 25% per quelli fra 15.000 e 28.000 euro,
– 35% per i redditi fra 28.000 e 50.000 euro;
– 43% per i redditi oltre 50.000 euro.
In ogni caso l’idea è quella di passare addirittura a sole tre aliquote, magari proprio dal prossimo anno: in quel caso sarebbero del 23%, 33% e 43%. Il motivo sarebbe lo stesso che ha portato a diminuire di un gradino la quantità di aliquote.
Ripetere per essere sicuri di aver capito. Per i lavoratori dipendenti è l’azienda che provvede a pagare l’Irpef allo Stato, sottraendo un tot sullo stipendio mensile. Ma come si calcola questa cifra? Bisogna considerare la RAL, vale a dire il Reddito Annuo Lordo, da cui vanno detratti i contributi secondo un calcolo che si può facilmente simulare sul sito dell’Inps. A questo punto si ha la base imponibile Irpef sul quale calcolare le aliquote. L’unica considerazione ancora da fare è su eventuali ulteriori redditi e sulle spese detraibili e deducibili.