E’ stata una giornata molto complicata quella di ieri per Meta. Il terremoto che ha coinvolto i vertici dell’azienda ha portato ad un crollo del titolo in Borsa.
Primi problemi all’interno di Meta. Nella giornata di martedì 1 giugno la numero uno dell’azienda, Sheryl Sandberg, ha comunicato in un lungo post sui social la propria intenzione di lasciare in autunno l’incarico di chief operating officer.
Un passo indietro sicuramente a sorpresa visto che neanche Mark Zuckerberg si aspettava una decisione simile, ma la manager ha preferito abbandonare la società per dedicarsi con maggiore impegno alla sua fondazione e alla filantropia.
Naturalmente l’annuncio, come spesso accade in questi casi, ha portato ad un vero e proprio effetto negativo in Borsa. Le azioni di Meta, infatti, a Wall Street hanno registrato al termine della seduta un calo di quasi il 3% nonostante l’annuncio da parte della stessa azienda del suo successore.
Ad annunciare il passo indietro è stata la stessa manager con un post su Facebook riportato dall’Ansa. “Quando ho incontrato Mark non ero alla ricerca di un lavoro – ha scritto Sheryl Sandberg spiegando i motivi delle dimissioni – e non avrei mai immaginato che l’incontro mi avrebbe cambiato la vita. Essere stata vicino a lui in questi 14 anni è stato un privilegio ed un onore“.
“La decisione di lasciare l’azienda – si legge ancora nel post – non è stata presa a cuor leggero. Ma in questo momento voglio fare più spazio alla filantropia e alla mia fondazione“.
Immediata la risposta di Mark Zuckerberg, che per la sua sostituzione ha scelto Javier Olivan: “E’ la fine di un’era. Mi mancherà alla guida della società”.
Il passaggio di consegne avverrà in autunno e nelle prossime settimane si avranno maggiori informazioni sulla data precisa. Sicuramente le dimissioni di Sheryl Sandberg chiudono un capitolo per l’azienda guidata da Zuckerberg e la speranza è quella di aprire con Olivan una nuova era ancora più lunga e magari con risultati migliori dei precedenti.