Il tennista spagnolo ha sempre impressionato per come riesce a ritrovare subito le energie per la partita successiva. Dietro c’è una dieta meticolosa e non solo: da qualche anno anche una scelta insolita…
Nei giorni scorsi ha impressionato, di nuovo, Rafael Nadal. Vinta la maratona al Roland Garros contro il numero uno al mondo Novak Djokovic. Più di 4 ore di partita, il quarto di finale con il serbo, in cui lo spagnolo ha messo in mostra per l’ennesima volta nella sua carriera la capacità di recuperare in fretta tra un match e l’altro.
Compirà 36 anni tra il 3 giugno, sta facendo i conti con un infortunio cronico al piede, eppure continua a giocare in modo sublime. Il suo obiettivo imminente è quello di portarsi a casa il 22° torneo del Grande Slam, sarebbe il suo 14° Roland Garros. In semifinale se la vedrà con il tedesco Zverev, bravo a superare il baby fenomeno Alcaraz. Dovrà ritrovare immediatamente le energie, Rafa. È chiamato a un altro sforzo ravvicinato. Nadal, proprio per velocizzare i tempi di recupero, si è spesso affidato a un “rimedio” particolare che può essere considerato uno dei suoi segreti per rimanere ai top livelli.
Il maiorchino, infatti, da qualche anno ha cominciato a bere acqua di mare per evitare la disidratazione e recuperare rapidamente quando caldo e umido provocano spossatezza e crampi. Si perdono liquidi e nutrienti, ecco svelato il motivo della sua particolare scelta. Naturalmente non stiamo parlando di acqua grezza prelevata dal mare, ma di un prodotto che viene ottenuto per microfiltrazione e purificazione dell’acqua di mare. Una meticolosità che si sposa con la dieta basata su pasta integrale, frutta fresca e verdure. Le proteine vengono garantite soprattutto dal pesce, raramente si concede della carne. I grassi? Pochissimi, non ci sarebbe neanche il bisogno di sottolinearlo. Sacrifici necessari per confermarsi il campione di sempre nonostante il passare degli anni.