Il Giubileo di Platino di una donna unica. Mai nessun sovrano britannico era arrivato a celebrare i 70 anni di regno
Oggi a Londra iniziano le celebrazioni per il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II. Dal 2 al 5 giugno, infatti, la Gran Bretagna si agghinda a festa in onore di Sua Maestà, con milioni di sudditi e ammiratori pronti a festeggiare il traguardo epocale della monarca 96enne.
I 70 anni di regno da record di Elisabetta II sono un traguardo enorme da celebrare per milioni di sudditi e ammiratori, con gli eventi pubblici clou dell’anniversario al via in queste ore sull’isola come in altri territori legati alla corona. Nessun altro sovrano prima di lei, nella storia del Regno Unito, aveva mai raggiunto la cifra record di 70 anni di regno, tanto che, persino a livello mondiale, in pochissimi, la battono.
Elisabetta salì al trono il 6 febbraio 1952 all’età di 25 anni, alla morte del padre, Re Giorgio VI, e venne incoronata l’anno successivo, proprio il 2 giugno 1953. È arrivato, dunque, il momento di celebrare The Queen, l’ultima Regina, come molti la considerano, la donna che ha saputo farsi carico di un Paese, di un Regno, con amore e dedizione senza pari, e per questo risulta essere ancora oggi amatissima dai suoi sudditi. Tutte le strade e i luoghi simbolo di Londra sono stati adornati già nei giorni scorsi con bandiere, festoni e sfarzosi addobbi floreali che riflettono i colori dell’Union Jack, con l’immagine di Sua Maestà che rimbalza ovunque e le varie insegne della monarchia d’oltre Manica sono presenti in ogni angolo della capitale e non solo. Saranno 4 giorni di festa nazionale in Gran Bretagna, come in tutti i territori dell’ex Commonwealth, con un ampio programma di eventi pubblici e grandi ospiti.
Saranno giornate di festa che potrebbero vedere finalmente riunita l’intera famiglia reale in onore della Regina e del grande evento. Oltre all’eterno erede al trono Carlo con la consorte Camilla, ci sarà William (secondo in linea di successione) con Kate, e ancora i principi Anna ed Edoardo, prima linea superstite d’un casato azzoppato di recente dall’esclusione da ogni ruolo di rappresentanza del terzogenito della regina, Andrea. Ma c’è soprattutto grande attesa per il possibile rientro in patria, per il particolare evento, del nipote ribelle Harry con la moglie Meghan, in un momento di possibile riavvicinamento a casa Windsor dopo il traumatico strappo del 2020.
I festeggiamenti iniziano alle 10.00, ora locale, con la parata di compleanno della Regina, nota come ‘Trooping the Colour‘. La cerimonia annuale torna nel centro di Londra dopo una pausa di 2 anni dovuta alla pandemia di coronavirus. Più di 1.200 ufficiali delle truppe personali della sovrana, la Household Division, saranno affiancati da diverse centinaia di musicisti dell’esercito e da 240 cavalli. La Regina e i membri della famiglia reale faranno la loro consueta apparizione dal balcone.
Venerdì 3 sarà poi il giorno di una liturgia di ringraziamento ad hoc nella cattedrale di St.Paul per il lungo regno di Elisabetta, in veste di monarca e capo della Chiesa anglicana.
Sabato 4 giugno ci sarà il concerto ‘Platinum Party At The Palace, animato, sempre attorno a Buckingham Palace, da un corteo di 5.000 artisti di strada, attori, musicisti, acrobati del circo; con il suggello d’un concerto-tributo alla sovrana di star britanniche e mondali (da sir Elton John, Diana Ross, Duran Duran e Andrea Bocelli alle novità di Mabel, George Ezra o Sam Ryder). Trasmesso in diretta tv dalla BBC. Circa 22.000 persone, invece, potranno assistere di persona allo spettacolo. 5.000 biglietti sono stati riservati ai dipendenti pubblici.
Fino al grande epilogo “popolare” di domenica 5 affidato alla kermesse del Big Jubilee Lunch, con banchetti nei giardini pubblici e festival in tutto il Paese. Giornata in cui il parco del castello di Windsor ospiterà “la più grande tavolata da picnic al mondo“, saranno 500 metri per 1.600 invitati ‘comuni’ ovviamente debitamente prenotati.
La monarca 96enne negli ultimi tempi ha avuto problemi di mobilità ed è stata costretta a rinunciare a diverse apparizioni pubbliche, tra cui l’apertura del Parlamento a maggio. Una fonte reale ha recentemente dichiarato alla CNN che Sua Maestà “non vede l’ora” di partecipare ai festeggiamenti, ma “la sua presenza non sarà confermata fino a quando il momento non sarà imminente o il giorno stesso”. E allora God Save the Queen, lunga vita alla Regina più longeva al mondo.