Non si fermano gli scontri in Cisgiordania: il bilancio si aggrava

Non si fermano gli scontri in Cisgiordania tra forze israeliane e palestinesi. Il bilancio delle vittime continua ad aggravarsi giorno dopo giorno.

Resta molto alta la tensione in Cisgiordania. Come raccontato dall’Adnkronos, gli ultimi scontri si sono verificati con le forze israeliane nel villaggio di Medea e un ragazzo di 17 anni è morto dopo essere rimasto gravemente ferito.

Cisgiordania
Un ragazzo è morto negli scontri in Cisgiordania: le ultime notizie © Ansa

Dalle prime ricostruzione, il giovane è stato colpito da un proiettile al petto e le sue condizioni da subito sono sembrate molto gravi. I medici del Palestine Medical Complex hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma non c’è stato niente da fare. Il quadro clinico era compromesso e il personale sanitario ha potuto constatare solamente il decesso.

Si tratta solamente l’ultima vittima di una guerra che va ormai avanti da diversi anni e che non sembra essere destinata ad avere fine. Il bilancio continua ad aggravarsi giorno dopo giorno.

Cisgiordania, gli scontri continuano senza sosta

Cisgiordania scontri
Gli scontri in Cisgiordania continuano senza sosta © Ansa

Gli scontri in Cisgiordania proseguono senza sosta. Come detto in precedenza, il 17enne morto nel villaggio di Medea è solamente l’ultima vittima di una guerra che sembra essere senza fine.

Solo qualche ora prima, infatti, un altro palestinese è stato colpito a morte a Betlemme dai militari israeliani durante disordini avvenuti durante la cattura del ricercato. Secondo le prime ricostruzioni, i militari erano impegnati nel campo profughi di Deheishe quando i soldati sono stati affrontati dalla popolazione e attaccati con ordigni esplosivi.

Le forze armate israeliane hanno reagito aprendo il fuoco e per il giovane non c’è stato niente da fare. Il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso del 21enne palestinese.

Si tratta di una guerra che sembra essere senza sosta e che sta vedendo un bilancio sempre più grave giorno dopo giorno. Naturalmente la speranza dei cittadini è quella di vedere la fine degli scontri il prima possibile, ma la strada per la pace in questa zona è in salita e sicuramente non si arriverà ad un cessate il fuoco in breve tempo.

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