Si tende a pensare che la ricetta sia nata negli Stati Uniti, ma si tratta di una convinzione sbagliata. La prima volta che venne realizzata questa prelibatezza risale addirittura al III secolo a.C. e a prepararla furono gli antichi romani
Se quando al ristorante il cameriere vi elenca i dessert e voi scartate la cheesecake in quanto “roba americana”, beh, a partire da adesso forse dovreste cominciare a rivalutare questa considerazione. Già, perché la convinzione che questo dolce sia di matrice statunitense è in realtà sbagliata e la conferma arriva dallo storico Giorgio Fraschetti, che ne parla nel suo volume “A tavola con gli antichi romani”.
Sì, avete letto bene, “antichi romani”, perché è proprio lì che si ha traccia per la prima volta di questo dessert, nato per la precisione nel III secolo a.C.. Il suo nome all’epoca non era chiaramente cheesecake, bensì “Savillum”.
La vera cheesecake è nata con gli antichi romani
La sua ricetta è stata tramandata da allora ai posteri nei minimi dettagli grazie a Catone. Il politico-scrittore nelle sue indicazioni delinea infatti un dolce molto semplice, realizzato con ingredienti poveri e di facile reperibilità. A differenza di quanto venga fatto adesso, in quell’epoca il Savillum non veniva consumato abitualmente a fine pasto, ma era uno spuntino a sé stante. Per quanto riguarda la preparazione originale, questa prevedeva che il dolce venisse sistemato in una pentola di terracotta. L’utensile era coperto su tutti i lati da carboni ardenti, in modo tale da assicurare una cottura omogenea. Chiaramente oggi le tecniche sono cambiate, ma ci sono dei locali in cui ancora si segue la tradizione, cercando di riprodurre più fedelmente possibile la ricetta originale. Uno di questi si trova a Torino ed è la pasticceria “Roses & Tea”. Per gli amanti dei dolci e delle antiche tradizioni, un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
