Dal ritiro del Belgio il centravanti del Chelsea strizza l’occhio a un possibile ritorno in Serie A con la maglia nerazzurra.
Sorride Lukaku. Ci spera lui, ci sperano ancora di più i tifosi dell’Inter. Si è parlato tanto, anche a campionato in corso, di un possibile ritorno di Romelu a Milano. Vuoi per quell’addio obbligato, vuoi per una stagione al Chelsea che più disastrosa non si poteva immaginare. Un altro calciatore rispetto a quello visto a San Siro sotto la guida di Antonio Conte come allenatore. Perché Big Rom ha bisogno di sentire la fiducia.
Quella che Tuchel gli ha dato in ben poche occasioni da quando è tornato a Stamford Bridge. Alla fine, considerando tutte le competizioni, in 44 apparizioni (poche dal primo minuto) Lukaku è riuscito a mettere insieme appena 15 gol. Una miseria pensando alle sue qualità e soprattutto ai 113 milioni spesi dai Blues per riportarlo in Premier League. In attesa di capire qualcosa di più sul suo futuro, dal ritiro della Nazionale, l’attaccante belga lancia dei segnali molto chiari.
Quando gli viene chiesto di un possibile ritorno all’Inter, Lukaku risponde sempre nello stesso modo ai giornalisti presenti: “Non ne posso parlare“. Eppure ogni volta che gli viene posta la domanda, spunta automaticamente un sorriso a 32 denti. Qualcosa vorrà pur dire. Così come la disponibilità a dimezzarsi lo stipendio pur di tornare a vestire la maglia nerazzurra: dai 15 milioni percepiti al Chelsea ai 7.5 milioni netti che prendeva all’epoca dell’Inter.
A correre in soccorso del club nerazzurro anche il Decreto Crescita, che però rimarrà in vigore solo fino al prossimo 30 giugno. Ecco perché Marotta avrebbe chiesto all’avvocato che cura gli interessi del calciatore, Sebastien Ledure, di mediare in fretta con il Chelsea per trovare un accordo. Si parla di un prestito oneroso da 25 milioni con obbligo di riscatto fissato a 76. Anche se i Blues preferirebbero cederlo al Bayern Monaco, rimasto orfano di Lewandowski. E negli ultimi giorni alla finestra si sarebbe affacciato anche il Barcellona, che però dovrebbe ripartire proprio dal centravanti polacco.