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Cronaca

Libia, notte di terrore per due pescherecci italiani: è caos diplomatico

Published by
Daniele Magliocchetti

E’ dovuta intervenire urgentemente la Marina militare italiana ed è stato immediatamente informato il ministro della difesa

La fregata Grecale della Marina Militare è intervenuta in acque internazionali a Nord di Bengasi, in Libia, “a supporto di due motopesca italiani, Luigi Primo e Salvatore Mercurio, sottoposti ad avvicinamento da parte di una motovedetta libica“. E’ quanto ha reso noto oggi la Marina militare, precisando che “il motopesca Salvatore Mercurio ha riferito di essere stato oggetto di alcuni colpi d’arma da fuoco di avvertimento, che non hanno arrecato danni a persone o cose“. Una vera notte di paura per gli equipaggi del ‘Salvatore Mercurio’ e ‘Luigi Primo’, due motopesca catanesi che navigavano nel canale di Sicilia. Le due barche erano nell’area da cui passano le rotte di tonni e pescespada al largo di Bengasi, quando sono stati prima avvicinati, poi colpiti da spari provenienti da una motovedetta libica senza motivo, anche perché, hanno riferito gli uomini dell’equipaggio, non stavano facendo niente di strano e losco.

La fregata della Marina Militare Grecale (foto Ansa)

Appena la motovedetta libica ha sparato, gli equipaggi dei due pescherecci hanno immediatamente avvertito la Marina Militare e solo l’intervento della fregata Grecale ha evitato il peggio, andando subito sul luogo. Raggiunti i due pescherecci, un team sanitario, composto da uomini della Brigata Marina San Marco, è salito a bordo per accertare le condizioni di salute dei pescatori.

Il Ministro della Difesa Guerini è stato prontamente informato, le vie diplomatiche si sono attivate ma si è temuto il peggio

L’intervento della Fregata della Marina Militare Italiana Grecale (foto Ansa)

La motovedetta libica nel frattempo si era allontanata dall’area. “Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – spiegano dalla Marina – è stato prontamente informato dei fatti e dell’evolversi della situazione“. Fra due giorni, i due pescherecci dovrebbero fare ritorno in Sicilia, fa sapere Fabio Micalizzi, della Federazione armatori siciliani che sull’accaduto ha presentato un esposto alla procura di Roma.

Sono riusciti a scappare. Hanno sentito gli spari. Stanno tornando. Tra due giorni saranno in Sicilia. Siamo in attesa di notizie più concrete per capire cosa dobbiamo fare. Mi risulta che i membri dell’equipaggio stiano bene. In ogni caso la Federazione armatori siciliani si attiverà per capire effettivamente dove è avvenuto questo nuovo ennesimo episodio perché per noi i nostri pescatori erano in acque internazionali“. A rivelarlo senza ombra di dubbio potrebbe essere la blue box di cui tutti i moderni pescherecci sono dotati e permette di conoscere esattamente la posizione in cui si trovano.

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Daniele Magliocchetti