Migranti%2C+non+si+fermano+gli+sbarchi%3A+numeri+record
notiziecom
/2022/06/03/migranti-sbarchi-italia-decreto-flussi-lamorgese/amp/
Cronaca

Migranti, non si fermano gli sbarchi: numeri record

Published by
Francesco Spagnolo

In Italia non si fermano gli arrivi dei migranti. Come riportato da ‘Libero’, i numeri in questa prima parte sono da record. E le cifre rischiano di aumentare ancora con il decreto flussi della ministra Lamorgese.

Emergenza migranti senza fine in Italia. Come ricordato da Libero, i numeri registrati in questa prima parte di 2022 sono da record (solo a fine maggio in Sicilia sono sbarcate più di 500 persone ndr) e gli arrivi dovrebbero aumentare nelle prossime settimane considerando anche l’estate.

Emergenza migranti in Italia: numeri da record in questa prima parte del 2022 © Ansa

Sono diverse, infatti, le imbarcazioni in partenza da Libia e Tunisia che dovrebbero raggiungere i nostri porti nelle prossime settimane. Arrivi che potrebbero essere facilitati anche da un nuovo decreto flussi della ministra Lamorgese per trovare più stagionali.

La decisione del Viminale è stata presa dopo l’allarme lanciato da Coldiretti e agricoltori sulle difficoltà a trovare manodopera per il raccolto dei campi. Da qui l’apertura della ministra a firmare un provvedimento che consenta l’arrivo di più stagionali. E questo, almeno secondo quanto scritto da Libero, dovrebbe portare ad un aumento anche di sbarchi individuali nelle prossime settimane. Una situazione sicuramente molto critica per alcune zone del nostro Paese.

Migranti, braccio di ferro nella maggioranza

Lamorgese nel mirino della Lega per la gestione dei migranti © Ansa

Il decreto flussi è destinato ad aprire un nuovo braccio di ferro all’interno della maggioranza. Da tempo la ministra Lamorgese è finita nel mirino della Lega proprio per la gestione dei migranti e le ultime decisioni non faranno altro che portare il partito di via Bellerio a criticare ancora di più la titolare del Viminale.

I numeri delle prossime settimane saranno sicuramente fondamentali anche per capire meglio se il nostro Paese dovrà affrontare un’emergenza molto simile a quella dello scorso anno con il premier Draghi costretto ad andare in pressing sull’Unione Europea per la ricollocazione.

La situazione, come detto in più di un’occasione, per quanto riguarda gli sbarchi non è delle più semplici e nel giro di qualche settimana Calabria, Sicilia e il Sud della Sardegna potrebbero ritrovarsi con numeri molto alti ed un quadro non semplice da gestire.

Published by
Francesco Spagnolo