Un ex esponente di Forza Italia è stato denunciato dalla sua ex. Le accuse nei suoi confronti sono gravissime
L’uomo inquadrato in foto si chiama Valerio Cirillo. Nel 2016 si è candidato con ‘Forza Italia‘ per la città di Roma. In questo articolo, però, si parlerà di lui ma in maniera negativa visto che le accuse che gli sono state date nei suoi confronti sono molto gravi. Si parla di sequestro di persona, violenza sessuale ed un aborto provocato.
A denunciarlo una ragazza di 26 anni che, dopo mesi in cui ha subito minacce e stupri, ha avuto la forza ed il coraggio di andarsene da quella abitazione per andare a ripararsi in una casa-famiglia aiutata dall’associazione ‘Bon’t worry‘. Il tutto, però, ha avuto inizio subito dopo il loro primo incontro.
Dopo aver passato la loro prima notte insieme lui mostra un atteggiamento geloso e possessivo nei suoi confronti. Tanto è vero che la accompagna ogni volta nella scuola dove insegna. In realtà si tratta solamente di una tattica visto che il peggio deve ancora accadere.
Se la vedeva parlare con un suo collega immediatamente andava a controllare il suo telefono per leggere le sue chat personali. A farlo andare su tutte le furie è stato un vecchio messaggio di appuntamento. Come ha fatto per sbloccare il suo cellulare? Usando l’impronta di lei mentre dormiva.
La vittima ha provato a farlo ragionare, ma non ci è riuscita tanto da subire anche violenze fisiche. Questo il suo racconto al ‘Corriere della Sera‘: “Diceva che le mie risposte erano del demonio. Provavo a ridere e a sdrammatizzare, dicevo il Padre Nostro e mi picchiava“. Non è finita qui visto che fuoriescono altri particolari inquietanti, come il gioco della monetina: “Davo risposte sbagliate pensando fosse un gioco. Diceva che ero il demone e che la ragazza che aveva di fronte era un’altra.
Diceva che di anni ne avevo 18 e non 25. Era convinto che avessi avuto una relazione con il collega. Prima mi ha bloccato le braccia e poi mi ha chiuso in bagno, ero terrorizzata“. Alla polizia ha denunciato di avere avuto rapporti sessuali non protetti e che era rimasta incinta. Un incidente avrebbe provocato l’aborto. L’indagato adesso indossa il braccialetto elettronico e non può avvicinarsi a meno di 200 metri dalla ragazza.