Benzina ritorna ad aumentare: possibile nuovo intervento del governo

Il prezzo della benzina torna nuovamente ad aumentare tra la furia degli italiani che stanno riscontrando non poche difficoltà. Nel frattempo si sta parlando di un possibile nuovo taglio delle accise

Possibile nuovo taglio delle accise
Benzina (Ansa Foto)

Ci risiamo, proprio come alcuni mesi fa. Siamo nuovamente punto e a capo. Dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina sono notevolmente aumentati i prezzi delle materie prime, prodotti alimentari e non solo. In particolar modo quello della benzina che ha superato 1,90 euro al litro. Una situazione che sta iniziando a diventare insopportabile per gli italiani che, dopo l’abbassamento del prezzo del petrolio (dopo numerose lamentale), sono tornati nuovamente al punto di partenza. Un tunnel senza via d’uscita dove si fa fatica a vedere la luce.

Non è assolutamente da escludere che possa esserci un nuovo intervento da parte del governo in merito a questa situazione. Nonostante sia in vigore il taglio delle accise, preoccupa (e non poco) il prezzo del carburante. La benzina verde che è arrivata a toccare 1,914 euro/litro (per il servito è oltre 2 euro) e il diesel a 1,831. Un litro di benzina costa oltre 3 centesimi in più, il gasolio addirittura 9. Ad annunciarlo è l’Unione consumatori.

Benzina in aumento, possibile nuovo intervento del governo

Possibile nuovo taglio delle accise
Benzina (Ansa Foto)

Possibile nuovo intervento da parte del governo. L’attuale taglio delle accise terminerà l’8 luglio. Con le vacanze oramai alle porte serve, inevitabilmente, una iniziativa da parte dei vertici alti per risolvere questa situazione. A confermarlo la sottosegretaria all’economia Maria Cecilia Guerra. Queste sono state alcune delle sue parole in merito: “Un nuovo intervento da parte del governo è molto probabile.

Bisogna abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo”. Per il momento sono stati già varati due decreti ministeriali e due decreti legge, per un costo complessivo di 3,36 miliardi. Se tutto questo dovesse avvenire allora lo si farebbe nel solco degli interventi precedenti: con lo stanziamento di circa un miliardo al mese. Possibile che nei prossimi giorni possano esserci delle novità in merito.

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