La pasta fredda, o insalata di pasta, è il piatto tipico dell’estate. Ecco i segreti per evitare errori e renderla unica
Cosa c’è di meglio di una buona, fresca e salutare pasta fredda durante l’estate? Si tratta, senza dubbio di uno dei piatti più amati e conosciuti che vengono consumati nei periodi più caldi dell’anno. Nei giorni in cui il caldo sembra opprimente e dove la voglia di mettersi ai fornelli è pari allo zero, la pasta fredda (o l’insalata di riso) è uno dei toccasana.
Per essere perfetta c’è pero bisogno di qualche accortezza. Di trucchi che ci consentano di gustarne a pieno la bontà e la freschezza. La pasta fredda (nominata anche insalata di pasta) è un piatto buono, salutare, fresco e che non appesantisce. Abbinando carboidrati, verdure e proteine, è considerato a tutti gli effetti un piatto unico. In grado di soddisfare la nostra voglia di un cibo fresco e appetitoso. Esistono diverse versioni: dalle più elementari a quelle che necessitano un minimo di preparazione.
Il primo segreto da seguire è di utilizzare solo ed esclusivamente la pasta corta: penne, fusilli, mezze maniche, farfalle: quelle che gradite di più. Mai e poi mai spaghetti, tagliolini, bucatini o qualsiasi tipo di pasta lunga. Gli ingredienti? A gusto e sentimento. Alcuni sono indispensabili, come olive, pomodori e mozzarella. Gli altri a seconda delle vostre preferenze: cubetti di prosciutto cotto, tonno, verdure grigliate, pisellini, a volte semplicemente unendo pesto e pomodori pachino.
Fondamentale però non commettere alcuni errori. Il più frequente? Condire immediatamente la pasta, appena scolata. Si tratta di uno sbaglio che molti commettono, ma che risulta dannoso. Se utilizziamo mozzarella o quadratini di formaggio, rischiano di diventare filanti. E anche gli altri ingredienti finirebbero per cuocersi. La particolarità della pasta fredda invece, è che si tratta di una vera e propria insalata, che si gusta fredda. Ecco perchè, il segreto da seguire è di scolare la pasta, condirla con olio (per evitare che si attacchi), farla raffreddare (possibilmente a temperatura ambiente, evitando lo shock termico di passare dal bollore al frigo) e poi, una volta fredda, di condirla con tutti gli elementi a disposizione. Provare per credere.