Con l’arrivo dell’estate è fondamentale trovare la crema solare giusta per proteggere la nostra pelle dai raggi del sole
Esporsi al sole è bello, fa bene al fisico e all’umore. Tuttavia, accanto ai benefici, i raggi solari possono causare effetti dannosi, anche di grave entità, alla nostra pelle. Forse non tutti sono consapevoli che, a parte un effetto immediato e visibile come la scottatura, il sole agisce anche a livello più profondo provocando danni invisibili che possono accumularsi nel tempo e compromettere la salute futura.
Guai ad essere superficiali, soprattutto con il primo sole, sottovalutando gli effetti che i raggi solari possono avere. Ad esempio, soprattutto con il primo sole estivo, bisognerebbe sempre mettere la protezione solare anche quando si esce di casa in città.
In passato i prodotti solari erano studiati con l’obiettivo principale di limitare i danni dei raggi UVB. Ma gli studi dermatologici sulla correlazione tra sole e tumori della pelle hanno evidenziato la necessità di formulazioni più moderne concepite per una protezione solare più ampia, ovvero in grado di difendere la pelle anche dai raggi UVA, dai radicali liberi indotti dagli infrarossi e inoltre dai danni al DNA.
Le protezioni solari rappresentano uno dei più importanti sistemi di protezione per la pelle, ma per trovare quella giusta bisogna prima conoscere quella più adatta a noi perché non siamo tutti uguali. Il primo elemento da prendere in considerazione per orientarsi è conoscere il proprio fototipo, che dà una indicazione di come reagisce la pelle durante l’esposizione al sole. Sono sei i fototipi principali, stabiliti in base alle caratteristiche individuali, come la carnagione più o meno scura, il colore degli occhi e dei capelli, ed alla risposta della pelle dopo l’esposizione al sole. Più il fototipo è basso più la pelle di queste persone tenderà ad arrossarsi e quindi a scottarsi. Servirà quindi una protezione molto alta. Viceversa chi è più scuro potrà utilizzare una crema meno protettiva.
Per evitare fraintendimenti, le creme solari cosiddette water resistent sono efficaci, ma servirà sempre una corretta e continua applicazione di prodotto nel corso della giornata. Secondo dei precisi test di laboratorio queste soluzioni consentono con discreta efficacia di effettuare 2 bagni di 20 minuti prima di dover essere di nuovo spalmata sulla nostra pelle.
E’ fondamentale proteggere la pelle dei bambini soprattutto nella primissima infanzia, arrivando ad evitare loro l’esposizione alla luce solare diretta. La pelle del bambino è ancora immatura e meno protetta. Di conseguenza il sole può danneggiare le sue delicate strutture cutanee ancora più facilmente che nell’adulto e le cellule possono subire dei danni che si accumuleranno nel tempo per poi diventare un problema ancora più grande. Prima dei 2 anni è opportuno evitare di esporre i bambini alla luce diretta del sole e proteggerli con indumenti adatti. Dopo i 2 anni, in maniera graduale, nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, è possibile esporli al sole, applicando però sempre la crema con un alto fattore di protezione solare, applicandola anche più volte al giorno.