Preparare tutto a puntino. Non va lasciato nulla al caso, in particolar modo quando si parla di nozze.
Il vestito, i fiori, l’organizzazione generale e tanti altri aspetti che caratterizzano una delle giornate più importanti della vita di ognuno. Tra i dettagli fondamentali c’è sicuramente anche la scelta del profumo.
Si possono creare abbinamenti di coppia oppure la decisione può essere calibrata in base ad alcuni criteri chiave. Va ponderata bene perché anche il fattore olfattivo persisterà nella vostre mente per arricchire i ricordi delle sensazioni provate. Annalisa Micari, Estée Lauder Companies – Education Fragrance & Make Up Grouping Coordinator, ha raccontato a Vanity Fair: “Secondo il bon ton delle fragranze, proprio per celebrare l’autenticità del ‘sì’, non è così usuale cambiare il profumo il giorno delle nozze“. Mantenere il proprio, infatti, significa rimanere fedeli a se stessi. Insomma, non bisogna stravolgere il proprio stile: va ribadito il gusto e la personalità che ha colpito il partner. Non bisogna dimenticare di tenere in considerazione il contesto. In Chiesa è sconsigliato usare fragranze troppo eccessive. Meglio se delicate. Anche il Paese può incidere: un matrimonio negli Emirati Arabi, tanto per fare un esempio, sarà diverso da nozze celebrate in campagna.
A volte può esserci un fil rouge che lega il profumo all’abito, ai colori e alla location. Alcune spose abbinano il profumo al bouquet. Peonie, magnolie e fiori bianchi sono quelli più utilizzati, in profumeria si può trovare Peony & Blush Suede di Jo Malone London, perfetto perché caratterizzato dalla mela, dalla peonia e da un fondo di camoscio. Si possono creare dei giochi di combinazioni di coppia per un matrimonio a tutto tondo. Consigliato per le spose più romantiche Wild Bluebell, mentre è molto più classico e fruttato English Tea Freesia. “Gli errori? Non so se esistano”, conclude Annalisa Micari al portale. “Il consiglio è comunque di evitare scelte azzardate”.