Durante il match contro Nadal, valido per un posto nella finale del Roland Garros, il tedesco si è infortunato alla caviglia.
Sarebbe potuta essere una delle semifinali più belle di sempre. E invece Alexander Zverev è finito ko a un passo dal tie-break del secondo set. Il primo se lo era aggiudicato Nadal, sempre al tredicesimo game, a testimonianza di un incontro bellissimo e tiratissimo. Lo spagnolo ha staccato il pass per l’ennesima finale della sua carriera al Roland Garros, ma a rubare la scena è stata l’uscita in stampelle del tedesco, che ha dovuto abbandonare il match per un terribile infortunio.
Infortunio Zverev: quanto dovrà rimanere fuori?
Ultimo punto del dodicesimo game, con Nadal che porta anche il secondo set al tie-break. Un dritto lungo linea sul quale Zverev sembra poter arrivare, se non fosse per il piede che si pianta e la caviglia che si gira. La reazione immediata è di dolore, tanto da richiedere l’intervento dello staff sanitario con tanto di sedia a rotelle. L’ingresso negli spogliatoi per uscire poco dopo e alzare bandiera bianca. Il saluto con lo spagnolo prima di abbandonare il torneo di Parigi. A 24 ore di distanza il tennista ha voluto condividere con i suoi tifosi la diagnosi dell’infortunio: “Ciao ragazzi, sto tornando a casa. Dai primi controlli medici sembra che mi siano lacerati diversi legamenti del piede destro. Volerò in Germania lunedì per fare ulteriori esami e determinare il modo migliore e più veloce per recuperare“.
He gave absolutely everything. Good job, Sascha ❤️@AlexZverev | @rolandgarros | #RolandGarros pic.twitter.com/uK9pm6aF0r
— ATP Tour (@atptour) June 3, 2022
“Voglio ringraziare tutti in tutto il mondo per i messaggi gentili che ho ricevuto da ieri – ha scritto su Instagram, postando una foto che lo ritrae prima di salire in aereo -. Il vostro sostegno significa molto per me in questo momento. Proverò a darvi più aggiornamenti possibili su ulteriori sviluppi. Ci vediamo alla prossima, Roland Garros“. Ora inizierà la corsa contro il tempo per cercare di recuperare in vista di Wimbledon. Ma non sarà facile.