Uno scontro a fuoco tra diverse gang iniziato nel centro commerciale ha provocato la morte di una donna e il ferimento di 8 persone, tra cui un bambino. A Richmond, in Virginia, deceduta un’altra persona a seguito di una sparatoria durante un party
Ancora una follia, anzi due. Gli Stati Uniti continuano a confermare gli effetti collaterali della facilità con la quale sia possibile per chiunque avere delle armi da fuoco. Sono state ben due le sparatorie che si sono verificate nelle ultime ore in America, in due diversi Stati.
La prima in Arizona, precisamente a Phoenix, dove è morta una donna e altre 8 persone sono rimaste ferite. Il motivo è un scontro a fuoco cominciato tra gang rivali nel corso di un party che aveva portato al raduno di un centinaio di persone.
Gli attriti tra i diversi gruppi hanno portato all’utilizzo delle armi all’interno di un centro commerciale, trasferitosi poi fuori nel parcheggio e in mezzo alla strada. Un’escalation che ha portato all’esplosione di un’infinità di colpi e a farne le spese sono stati anche i passanti, con tanto di decesso appunto di una donna. Altre due sono ricoverate in condizioni disperate e tra i feriti ci sarebbe anche un bambino secondo le ricostruzioni della polizia. E come anticipato non è ancora finita: a Richmond, in Virginia, un’altra persona è morta (e altre cinque sono rimaste ferite) per via di un’altra sparatoria nata nel corso di una festa. Al riguardo sta indagando la polizia, per cercare di capire quali siano state le dinamiche che hanno portato a questa ennesima tragedia, in arrivo come sempre dagli Stati Uniti, dovuta al possesso di armi da fuoco.