Arriva il primo grande caldo in Italia: temperature da record

Il primo grande caldo in Italia è arrivato. Temperature da record in quasi tutta la Penisola e bollino rosso per cinque città.

E’ un primo weekend di giugno con temperature da record in quasi tutta Italia. Come da previsioni, l’aria calda ha raggiunto la nostra Penisola dal Sahara e in molte regioni i termometri stanno registrando livelli mai raggiunti in questo periodo.

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Temperature da record in Italia in questo primo weekend di giugno © Ansa

Nelle ultime 48 ore, per esempio, in Sicilia si è arrivati anche a 39 gradi mentre nelle periferie di Roma in alcuni momenti della giornata si è toccati i 37°C. Ma non è assolutamente finita qui. Nelle località interne della Puglia, della stessa Sicilia e della Campania in questa prima domenica di giugno si potrebbero raggiungere i 42 gradi.

Si prospetta, quindi, un’estate sicuramente molto calda e da parte dei presidi sanitari si continua a raccomandare la massima attenzione soprattutto agli anziani e alle persone fragili per non dover fare i conti con picchi di ingresso proprio a causa di queste temperature che, almeno per il momento, sono fuori norma.

Ore contate per il grande caldo?

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Ore contate per la prima ondata di caldo di questa estate? Le ultime © Ansa

Il grande caldo, comunque, potrebbe avere le ore contate. Dalla prossima settimana, almeno secondo quanto riferito da La Repubblica, l’intera Penisola dovrebbe avere un periodo di respiro con temperature più basse e magari anche qualche rovescio.

Si tratta naturalmente di una tregua di qualche giorno visto che ormai l’estate è alle porte e le temperature dovrebbero ritornare a salire già nel giro di poco tempo. Considerando quanto successo a maggio e in questo primo weekend di giugno, ci si aspetta un luglio e agosto molto caldo.

Ma, come sempre accade quando si tratta di meteo, è molto difficile fare previsioni certe a lungo termine. Sicuramente nelle prossime settimane si avrà un quadro più chiaro della situazione e capiremo solo in quel momento se le ipotesi avanzate saranno confermate oppure nella nostra Penisola si potrà avere delle temperature più basse di quelle che si sono registrate tra maggio e giugno.

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