Compilare una fattura non è mai semplice soprattutto se si è alle prime armi. Andiamo a vedere una guida semplice che aiuta a non sbagliare.
Per chi è alle prime armi ed ha aperto una Partita Iva da poco tempo potrebbe avere dei problemi a compilare una fattura. In questo articolo cerchiamo di dare delle indicazioni per non sbagliare.
Per prima cosa bisogna dire che la fattura è obbligatoria per tutte le Partite Iva che cedono beni e servizi o prestano attività professionali a terzi. Questa, al momento, può essere sia cartacea che elettronica, ma da luglio si cambia e quasi per tutti diventerà necessaria completare la seconda.
Fattura, gli elementi da inserire e quando inviarla
Per quanto riguarda gli elementi da inserire, come riferito da trend online, sono obbligatori il nome di chi emette la fattura o la sua ragione sociale, l’indirizzo e il numero di di Partita Iva. Naturalmente non possono mancare i dati del cliente e la data di emissione della fattura.
In questo documento, inoltre, devono essere presenti anche l’Iva e la ritenuta d’acconto (dove previste) oltre che la cassa di previdenza (per la fattura dei professionisti), la descrizione del bene o del servizio ceduto, l’importo applicabile al netto dell’Iva, la cifra totale da pagare, il numero cronologico del pagamento e i termini e le modalità di quest’ultimo.
Discorso a parte, invece, per i termini da rispettare. Questi, infatti, variano in relazione al tipo di fattura che si decide di fare. In caso di una fattura immediata l’emissione deve avvenire entro dodici giorni da quando l’operazione viene effettuata.
C’è anche la possibilità di una fattura differita o anticipata. La prima può essere emessa entro il 15 del mese successivo rispetto a quello in cui è stata effettuata l’operazione. La seconda, invece, coincide con l’effettuazione dell’operazione.
In caso di mancato rispetto di questi termini, infatti, si rischia di avere delle multe salate e per questo motivo il consiglio è quello di rivolgersi al proprio commercialista in caso di difficoltà.