Stanno facendo molto discutere le ultime parole di Macron sulla Russia. L’Ucraina non ci sta e va al contrattacco con il suo ministro degli Esteri.
Se da Bruxelles continuano ad arrivare chiari messaggi in sostegno all’Ucraina, tra gli Stati membri dell’Ue la situazione è molto diversa e la posizione su quanto sta succedendo tra Mosca e Kiev non è la stessa.
Una conferma è arrivata nelle scorse ore con il presidente francese Macron che, rivolgendosi a diversi giornali transalpini, ha chiesto di “non umiliare la Russia, in modo tale che, il giorno in cui si arriverà ad un cessate il fuoco si potrà costruire una via di uscita diplomatica“.
“La situazione è davvero preoccupante – ha aggiunto l’inquilino dell’Eliseo riportato dal Corriere della Sera – e proprio per questo ci dedico tempo ed energia. Non conto più le conversazioni avute con il presidente russo da dicembre e il tutto nella massima trasparenza e su richiesta dello stesso Zelensky“.
Come detto, le parole di Macron non sono state accolte bene da Kiev. Il ministro degli Esteri Kuleba ha replicato in modo molto duro al presidente francese: “Gli inviti a non umiliare la Russia non possono che umiliare la Francia e gli altri Paesi che li fanno. Perché è Mosca che si umilia da sola. Faremmo tutti meglio a concentrarci sul modo di rimettere la Russia al suo posto. E’ questo che porterà la pace e salverà vite“.
Le dichiarazioni dell’inquilino dell’Eliseo, quindi, non sono piaciute all’Ucraina. Vedremo se nelle prossime ore ci sarà un colloquio telefonico tra i due presidenti per arrivare ad un chiarimento sulle sue parole rilasciate ai media francesi.
Ma quanto detto da Macron conferma una posizione diversa all’interno dell’Ue degli Stati membri. Sicuramente il presidente francese da sempre ha chiesto di non attaccare in modo duro Mosca e le ultime dichiarazioni sembrano confermare la linea intrapresa dall’Eliseo da inizio conflitto.