Bambini e teenagers modificano le proprie scelte anche in base alle immagini che incrociano in rete, vediamo come
È una delle cose che gli italiani fanno maggiormente sui social network. Alzi la mano chi non ha mai visto, attraverso lo schermo del proprio smartphone, fotografie di piatti pronti, di dolci, di pizze o di sushi consumati con amici e colleghi. Questo fenomeno, diffuso soprattutto nei giovani, sta cambiando anche le abitudini a tavola dei ragazzi.
Tra i tanti influencer che si sono fatti largo in rete negli ultimi anni, il fenomeno dei food blogger è quello che appare in maggiore espansione. Si è sviluppatosi in maniera sempre più esponenziale pochi anni fa, quando alcuni sconosciuti appassionati di cucina hanno cominciato a proporre ricette e consigli su come destreggiarsi al meglio davanti ai fornelli.
Come i media influenzano le nostre scelte alimentari
Alcune ricerche hanno notato come tra i ragazzi, osservare immagini di personaggi popolari che propongono alimenti sani, come verdura e frutta, non ha un impatto significativo nel modificare in positivo le loro abitudini alimentari, spingendoli verso questi prodotti. L’analisi attenta dei videoblogger evidenzia come non siano in grado di promuovere una dieta sana, mentre influenzano l’assunzione di cibo ricco di grassi, zucchero e sale e questo accade soprattutto nei minuti successivi alla visione delle immagini su Instagram. Un’ulteriore indagine, sui bambini tra i 6 e i 9 anni, ha messo in evidenza come questi siano assolutamente attratti dai prodotti sponsorizzati dai loro personaggi preferiti dei cartoon, e scelgono così cibi non sempre associati ad un modo salutare di nutrirsi.
Il pericolo di mangiare sbagliato
Nonostante l’elevata qualità della nostra dieta mediterranea, è sempre più frequente riscontrare tra maschi e femmine in età adolescenziale il pericoloso fenomeno dell’obesità infantile. È fondamentale che regole e comportamenti per una dieta sana ed equilibrata, così come l’importanza di svolgere attività fisica regolare, siano trasmessi dalle famiglie e dalla scuola stessa che svolge un ruolo essenziale in questa particolare fascia di età.
C’è bisogno quindi dell’esempio giusto e non quello di infuencer che non contribuiscono alla giusta crescita del ragazzo dal punto di vista della conoscenza delle abitudini alimentari: “La corteccia prefrontale, chiamata a tenere a freno le scelte impulsive, completa in molti casi la sua maturazione oltre i vent’anni”, e fino a quel momento i ragazzi tendono a copiare gli altri, questo il risultato sullo studio su un campione di adolescenti. Ecco perché riveste molta importanza nella formazione di una cultura alimentare la famiglia, la scuola e anche esempi di sportivi che con le loro performance straordinarie possono certamente avere un impatto più salutare sulla mente di un ragazzo più di un qualsiasi altro influencer.