La decisione di Speranza in vista delle prossime amministrative e referendum sta facendo discutere. Ed è a rischio l’affluenza.
Nessun passo indietro da parte del ministro Speranza su amministrative e referendum. Come riferito da La Verità, il titolare della Salute ha confermato l’obbligo della mascherina per tutte le persone che si recheranno ai seggi elettorali nella giornata di domenica 12 giugno.
Una scelta che, secondo quanto scritto da Maurizio Belpietro, rischia di diminuire l’affluenza e, di conseguenza, non raggiungere il quorum del referendum della Giustizia, proposto nei mesi scorsi da Lega e Radicali.
La decisione presa da Speranza è destinata a far discutere soprattutto se le previsioni fatte da La Verità saranno confermate. Siamo certi che, in caso di mancato raggiungimento del quorum, ci saranno molte critiche nei confronti del ministro oltre che naturalmente di tg e stampa, accusati soprattutto in questi ultimi giorni di aver dato poco spazio al referendum. Una linea che ha portato molti cittadini a non essere realmente informati su cosa vanno a votare.
Amministrative e referendum, le regole per votare
Per questa tornata elettorale, forse un po’ a sorpresa considerando anche le regole che ci sono in vigore, il ministro Speranza ha confermato l’obbligo della mascherina per poter votare. Quindi al seggio si dovrà essere minuti del dispositivo di protezione oltre che naturalmente il certificato elettorale e la carta d’identità.
Una scelta che quasi sicuramente dal ministero della Salute giustificheranno come preventiva, ma, come detto in precedenza, è destinata a provocare diverse polemiche soprattutto se non si raggiungerà il quorum del referendum. Naturalmente da parte del ministro Speranza, nonostante le diverse critiche arrivate negli ultimi giorni, non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro su questa misura.
La mascherina è confermata per votare il prossimo 12 giugno e questa decisione rischia di portare molte persone a non presentarsi ai seggi. La certezza la si avrà solamente nei prossimi giorni, ma siamo certi che la scelta del ministro Speranza è destinata a procurare diverse discussioni.
