Congo, nuovo massacro in Ituri: il bilancio è grave

E’ ancora allarme violenze in Congo. Un nuovo massacro è avvenuto in Ituri e il bilancio delle vittime è molto alto.

Non si fermano le violenze in Congo. Come raccontato dall’Agi, i ribelli delle Forze democratiche alleate (ADF) sono stati protagonisti di un nuovo massacro in Ituri nelle scorse ore.

Militari Congo
Ancora un massacro: almeno 20 i civili uccisi © Ansa

Dalle prime informazioni che arrivano dall’organismo che controlla quanto succede in questa zona, il bilancio è di almeno 20 morti, ma il numero sembra essere destinato ad aumentare visto che nel villaggio di Bwanasura sono presenti almeno 36 corpi. E per questo motivo si ipotizza una cifra molto più alta rispetto a quella detta in precedenza.

Ricordiamo che l’attacco si è verificato dieci giorni dopo quello avvenuto al confine con l’Uganda e in futuro altre vicende simili potrebbero verificarsi in Congo. A compiere questi attacchi sono sempre le Forze democratiche alleate, un gruppo affiliato allo stato islamico che nel 2021 gli Stati Uniti hanno inserito proprio tra i terroristi vicini ai jihadisti.

Un politico locale: “Le armi si stanno facendo ancora sentire”

Polizia Congo
La polizia del Congo è finita nel mirino delle critiche per essere intervenuta in ritardo © Ansa

Un esponente locale, sempre riportato dall’Agi, ha spiegato come i “ribelli sono arrivati sul posto verso le 20. Fortunatamente la maggior parte della popolazione è riuscita a scappare, ma l’intervento dell’esercito in questo caso è stato tardivo e sono molto arrabbiato. Purtroppo le armi si stanno facendo ancora sentire in questa zona“.

I ribelli, come detto in precedenza, non hanno nessuna intenzione di fermarsi e in futuro potrebbero attaccare ancora una volta. La situazione in Congo non è delle più tranquille e il bilancio delle vittime è in continuo aumento.

L’ultimo massacro, come spiegato in precedenza, ha portato alla morte di almeno 20 civili. Ma il numero rischia di essere molto più alto considerando che non si ha un quadro ancora chiaro della situazione. Fortunatamente molti abitanti sono riusciti a lasciare la zona in tempo, altrimenti si rischiava di avere di avere un bilancio ancora più grave visto che i ribelli, come spesso avviene in questi casi, non risparmiamo nessuno.

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