Lecce, omicidio di Eleonora e Daniele: decisione ufficiale dei giudici

Lecce, omicidio di Eleonora Manta e Daniele De Santis, arriva la decisione ufficiale da parte dei giudici della Corte D’Assise su colui che ha ucciso la giovane coppia salentina

Lecce, omicidio Eleonora e Daniele: ergastolo per Antonio De Marco
Daniele De Santis ed Eleonora Manta (screenshot video YouTube)

Era il 21 settembre del 2020 quando a Lecce, precisamente in via Montello, si era verificato un duplice omicidio che avevano visto come vittime la coppia inquadrata in foto. Si tratta di Eleonora Manta e Daniele De Santis. Quest’ultimo era un apprezzatissimo arbitro di calcio. Dirigeva gare in Serie C e si vociferava di un imminente passaggio in cadetteria. In un primo momento si era pensato ad una rapina finita male, ma alla fine si è trattato di un vero e proprio omicidio. Il tutto si era verificato nella casa dove la coppia conviveva, dopo averla condivisa per mesi con il loro assassino.

Già, perché ad ucciderli con una serie di coltellate è stato proprio Antonio De Marco. Dopo la tragica vicenda lo studente universitario aveva fatto perdere le sue tracce, ma alla fine è stato ritrovato. Dopo un lungo interrogatorio ha confessato l’omicidio. Il motivo di questo suo gesto? Per lui la coppia era “troppo felice“. Sì, avete letto proprio bene: non voleva vederli sorridere insieme. Il giovane, all’epoca 21enne, si era trasferito da Casarano dove studiava scienze infermieristiche. Nelle ultime ore è arrivata la decisione da parte dei giudici della Corte D’Assise.

Lecce, omicidio Eleonora e Daniele: ergastolo per Antonio De Marco

Ergastolo per Antonio De Marco
Antonio De Marco, ergastolo per l’omicida (Ansa Foto)

Per i giudici non c’era altra soluzione se non quella di condannare l’omicida all’ergastolo. Sono state accolte le richieste presentate dalla pm Maria Consolata Moschettini, ad eccezione dell’isolamento diurno per un anno. In aula non c’erano né l’omicida e nemmeno i suoi genitori. Presenti, invece, i famigliari delle vittime. Subito dopo la sentenza la mamma della ragazza uccisa è scoppiata in un fiume di lacrime.

Niente da fare per la difesa che si è vista respingere la testi che chiedeva la non imputabilità di De Marco perché sarebbe affetto da vizio di mente. L’imputato ha sempre preferito rimanere nella sua cella a Borgo San Nicola a Lecce, dove si trova dal 28 settembre 2020 giorno in cui è stato arrestato, una settimana dopo aver compiuto questo drammatico omicidio.

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