Russia, le dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente Dmitry Medvedev stanno facendo molto discutere. Questa volta si è scagliato contro l’Occidente
A dir poco clamorose le parole che Dmitry Medvedev, ex presidente della Russia, ha rilasciato negli ultimi minuti nei confronti dell’Occidente. In realtà non si tratta affatto del primo attacco, ma questa volta i toni che ha usato sono a dir poco esagerati se non minacciosi. Lo ha fatto scrivendo alcuni post in cui si scaglia completamente contro gli occidentali. “Mi chiedono spesso perché i miei post su Telegram sono duri. La riposta è che li odio. Sono bastardi e degenerati. Vogliono la morte per noi e per la Russia. Farò il possibile affinché spariscano“.
Decisamente un post che lascia tutti senza parole, dopo che la sua Russia sta continuando a lanciare missili e bombe nel paese ucraino. Un conflitto che ha raggiunto il giorno numero 104. Una situazione che non ha una via d’uscita. Come riportato in precedenza, però, non si tratta affatto del primo “sfogo” da parte sua. Proprio negli ultimi giorni aveva commentato la decisione dell’Unione Europea di punire le famiglie dei politici russi con delle pesanti sanzioni. In quella occasione aveva paragonato il tutto alla “mafia“.
Queste furono le sue parole rilasciate in merito: “Sono doppiamente illegali. Non solo statisti o deputati, ma anche le famiglie che non possono influenzare in alcun modo i loro parenti sarebbero responsabili delle mitiche violazioni inventate da loro“.
Poi il riferimento alle organizzazioni criminale di tipo mafioso-terroristico presenti in Italia: “L’Occidente potrebbe abbracciare anche altre regole familiari progressiste: per esempio, ci sono molte cose utili nei modi della ‘Ndrangheta e di Cosa Nostra italiane: sembra che abbiano deciso di riprodurre le migliori pratiche del passato“. Le ultime sue parole, però, non sono ancora state commentate dai vertici alti della politica.