A pochi giorni dall’inizio del torneo al Foro Italico, la medaglia d’argento ai Giochi di Rio de Janeiro nel 2016 presenta la competizione da padrone di casa in esclusiva a Notizie.com: “Rispetto alla prima volta, in questa occasione mi voglio godere ogni singolo momento”
Si terrà dal 10 al 19 giugno al Foro Italico, a Roma, la tredicesima edizione dei Mondiali di beach volley. Ben 48 coppie si affronteranno (in 12 pool da quattro) per entrare prima nel tabellone e poi per giocarsi le medaglie. Tra di loro, anche quella composta da Alex Ranghieri e, soprattutto, Daniele Lupo, medaglia d’argento ai Giochi di Rio de Janeiro del 2016 (in coppia con Nicolai). Per presentare la rassegna, la redazione di Notizie.com ha avuto il piacere di parlare in esclusiva proprio con lui, che da romano potrà godersi il Mondiale da padrone di casa: “È bellissimo, tornare a fare un Mondiale dopo 10 anni è qualcosa di pazzesco, non vedo l’ora di entrare in campo. Sarà un’esperienza differente, con un compagno diverso, sicuramente daremo il 100%. Non nascondo che sicuramente c’è più pressione, perché ci sono tutti gli amici che mi scrivono e mi dicono che verranno a vedere. Ma al tempo stesso credo che sia la cosa più bella che si possa fare. Il Mondiale in casa è una cosa che ti capita poche volte nella vita. A differenza del primo, in questo mi voglio godere ogni istante“.
Per lui, a 31 anni, ancora non è certo calato il desiderio di portare in alto il Tricolore in questo sport: “Quello c’è sempre, perché per me è un onore andare in giro con la bandiera italiana, è qualcosa di unico rappresentare il tuo Paese in un ambito sportivo, dove incontri altre nazioni. Per me è una specie di droga, mi riempie di gioia questa cosa“. E il suo esempio è stato fondamentale anche per la crescita di nuove generazioni di appassionati al beach volley: “Sta crescendo tanto come sport, tanti bambini si stanno avvicinando e stanno capendo che è una disciplina pazzesca, molto difficile, per la quale ci vuole molto allenamento e che è tanto divertente da vedere da fuori. Io credo che il talento aiuti, ma è molto più importante il lavoro. Tutti i ragazzi che si avvicinano a questo sport sicuramente possono arrivare“.
Daniele Lupo, insieme a Paolo Nicolai, di sicuro ha aperto una strada con quel secondo posto alle Olimpiadi in Brasile: “Sicuramente è stato importante, perché quando i rappresentanti dalla massima espressione di uno sport vincono, questo fa avvicinare il pubblico. In estate in Italia quante persone giocano a beach volley? Tantissime, solo che non pensavano ci fossero dei campionati mondiali. Noi siamo stati bravi a farlo vedere“. La coppia adesso si è separata e a questi Mondiali potrebbero anche affrontarsi da avversari, come del resto è già capitato: “Fa un effetto strano, però devo dire che mi piacciono le nuove sfide. Abbiamo giocato contro a Doha, è stata una bellissima partita. Hanno vinto loro, ma come ho detto a Paolo ci saranno tante rivincite“. Adesso Daniele fa coppia con Alex Ranghieri, con il quale sta costruendo un’ottima intesa: “Quella si crea lavorando, stando in campo. Ovviamente c’è tanto da lavorare ancora. Sia per quanto riguarda l’aspetto fisico, sia per quello tecnico. Ma siamo a buon punto. Ale si sta mettendo a disposizione della squadra. Ovviamente ci saranno tante partite da disputare. Sappiamo che la strada per Parigi sia lunga, ma sono fiducioso. Io voglio andare ai Giochi per vincere una medaglia, questa è la nostra ambizione. Stiamo facendo un ottimo lavoro per arrivarci. Ovviamente adesso è un periodo di difficoltà, in cui dobbiamo essere bravi per rialzarci. Ale sta recuperando ora la forma fisica, ha avuto qualche problema per via un infortunio. Ma questa è la strada giusta per arrivare“.