Lo spagnolo 17 anni fa trionfava per la prima volta all’Open di Francia: percorso netto contro tennisti che sono spariti dai radar e hanno cambiato totalmente vita.
Povero Casper Ruud, si riconsolerà pensando di essere soltanto l’ultimo della lista. È lungo l’elenco dei nomi dei tennisti battuti in carriera da Rafa Nadal, fresco vincitore del 14esimo (14esimo!) Roland Garros. Più che doppiato il secondo nella speciale classifica dei titoli conquistati all’Open di Francia.
Lo score a Parigi lascia senza parole, tanto ci sono i numeri ad urlare il suo strapotere: 122 vittorie e 3 sconfitte. Possiamo chiamarle briciole, sì, ma di quelle cadute per terra, neanche rimaste sulla tovaglia. Tutto sparecchiato dallo spagnolo. Non è cambiato nulla in 17 anni: qualche acciacco in più dovuto alla carta d’identità, ancora la stessa fame come dimostrato nell’ultima finale contro il malcapitato norvegese. Nel 2005, anno del primo trionfo nel torneo, riuscì ad arrivare fino in fondo piegando avversari che oggi qualcuno farà fatica a ricordare.
Il 19enne astro nascente
C’è chi è ancora nel circuito, chi è sparito dai radar e chi invece ha cambiato totalmente vita, ma potrà raccontare con orgoglio di essere stato il primo tritato da Nadal nella lunga striscia. Parliamo di Lars Burgsmuller, tedesco che ora ha 46 anni e fa il radiologo in un ospedale di Essen. Il tennis? Ci gioca per hobby insieme ai due figli. Mariano Puerta, invece, si arrese in finale. Per l’argentino fu una sorta di canto del cigno, qualche settimana dopo infatti risultò positivo a un controllo antidoping beccandosi una squalifica di 8 anni (essendo recidivo). Successivamente, nelle pochissime interviste rilasciate, confidò di aver sofferto tantissimo e di essere stato costretto a lavorare come manovale precario negli Stati Uniti, dove si era trasferito.
Soltanto due ancora in attività (per poco)
In mezzo a Burgsmuller e Puerta, nel percorso del 2005, finirono ko il belga Malisse, il francese Grosjean (adesso capitano-non giocatore della Nazionale in Coppa Davis) e Ferrer, poi ritrovato e battuto in finale (ma guarda un po’…) al Roland Garros nel 2013. Soltanto due tennisti non si sono ancora ritirati (poco ci manca): Richard Gasquet e l’altro fenomeno Roger Federer, schienato all’epoca in semifinale.