Roma, la raccoltasi è rivelata un vero e proprio flop: le strade della Capitale sono completamente invase dai rifiuti. I cittadini, oltre ad essere esausti per questa situazione, sono a dir poco furiosi
La situazione non migliora. Anzi, peggiore. Giorno dopo giorno. I cittadini della Capitale davvero non ne possono più del problema che riguardano i rifiuti. Ogni parte della città è completamente riversa da rifiuti. Un qualcosa che sta durando da tanto, troppo tempo. Si sono studiate tantissime soluzioni, ma a quanto pare nessuna di questa va bene. Non è finita qui perché (di conseguenza) c’è anche il problema relativo alla presenza dei cinghiali che continuano a vivere la propria vita indisturbati e si cibano con quello che i cittadini romani gettano nei cassonetti.
A Trastevere mancano una quarantina di spazzini. Anche se Ama ha deciso di aumentare il personale. Come riportato in precedenza, però, le cose non vanno meglio nel resto della città. Ogni presidio avrebbe bisogno almeno di una ventina di operai in più per ogni zona. Una situazione che va sempre peggiorando. Ogni giorno c’è sempre un quartiere in cui non viene raccolta l’immondizia. Stesso discorso vale anche per i bidoncini dei bar e dei locali che vengono messi fuori dai proprietari, ma puntualmente il giorno dopo li ritrovano ancora lì’.
Roma, città sempre più sporca e sommersa da rifiuti
Secondo i sindacati ci vorrebbero almeno 1500 dipendenti, anche se il Comune nelle ultime ore ha autorizzato l’assunzione di 655 addetti. Nel frattempo la mappa dei giri da fare per raccogliere il tutto non è stata aggiornata. Da quanto tempo? Almeno 30 anni. E’ sempre la stessa e non è cambiata di una virgola. Stilata nel 1985, aggiornata nel 1995 ed opera di restyling nel 2015, ma tutto ciò non è mai entrato in vigore.
Senza dimenticare, però, che nel giro di 30 anni sono nati altri quartieri nella Capitale. Una situazione che è sempre più in salita. Una luce in fondo al tunnel non si riesce affatto a vedere. Flavia de Gregorio di ‘Azione’ non ci sta ed attacca: “Se Ama in questo caso non ce la fa allora bisogna applicare contratti di servizio municipale e deleghe decentrate ai rifiuti“.