L’inflazione galoppa, salgono le tariffe per ombrelloni, lettini e sdraio, il caro carburanti fa salire anche i prezzi dei traghetti e dei voli
L’inflazione si fa sentire e purtroppo le cose non cambieranno nei prossimi mesi, perché i prezzi, complice la guerra in Ucraina, gli strascichi della pandemia, le bollette energetiche alle stelle, sono tornati a volare e a rimetterci è il cittadino, cioè l’utente finale che vedrà raddoppiati anche i prezzi delle meritate vacanze.
“L’estate 2022 sarà ricordata come quella più costosa degli ultimi anni”, lo calcola il Codacons, che denuncia come ”il caro-bollette e l’inflazione alle stelle renderanno quest’anno la villeggiatura particolarmente salata per gli italiani”. Questa è la situazione che stiamo vivendo, e se pensiamo alle difficoltà che molte categorie di lavoratori stanno attraversando dall’inizio della pandemia è facile immaginare gli enormi sacrifici anche solo per andare avanti, ma il governo sembra non preoccuparsene più di tanto.
La relazione del Codacons
Prendiamo gli stabilimenti estivi che dopo due anni possono riaprire i battenti al massimo dell’operatività. Secondo il Codacons, questi hanno già apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi, e si prevedono ulteriori aumenti da qui ad agosto. Le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, registrano incrementi medi del +4%/+5% con punte del +10% rispetto allo scorso anno, ad esempio per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno. Se aggiungiamo che costa di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi del +10% sul 2021 che colpiscono anche acqua minerale, panini, succhi di frutta, birre, gelati, ecco la stangata è servita.
Spostarsi in macchina non è da meno
A tali voci di spesa si aggiunge il caro-carburanti, infatti per spostarsi dalla città al mare si spenderà quest’anno molto di più, visto l’assurdo balzello del prezzo alla pompa del litro di benzina che continua ad impennarsi nonostante il governo abbia tagliato le accise per due mesi consecutivi. Va addirittura peggio a chi sta prenotando in questi giorni un biglietto aereo per volare all’estero nel periodo estivo. I prezzi dei biglietti per i voli con destinazioni Ue, sono praticamente raddoppiati rispetto al 2021, mentre i voli intercontinentali sono rincarati del +35,7% e quelli nazionali, soltanto del +15,2%. Aumenti davvero intollerabili.
Via mare forse è pure peggio
Una nazione come la nostra circondata dal mare può invogliare molti ad andare in vacanza nelle nostre meravigliose isole, ma anche i traghetti sono diventati inavvicinabili con rincari anche in questo caso incredibili. La stangata è del 20% in più rispetto ai prezzi del 2021. L’unico settore che sembra, per ora, frenarsi nell’aumentare le proprie tariffe è quello delle strutture ricettive che hanno applicato aumenti contenuti, ma si attendono rialzi delle tariffe per i mesi estivi.