Mondo cucina nel caos, anche Girasoli chiede aiuto: “Non trovo personale”

Il mondo della cucina non sta attraversando assolutamente un buon momento. Sono tanti i ristoranti che non riescono a trovare personale: l’ultimo della lista è lo chef Fabrizio Girasoli

Fabrizio Girasoli, il noto cuoco non riesce a trovare personale per il suo ristorante
Fabrizio Girasoli (Foto Facebook)

Niente, i ristoranti davvero fanno fatica a trovare il personale. Mai come negli ultimi due anni in cui la situazione per loro è diventata davvero drammatica. Un po’ la crisi dovuta al Covid, un po’ per il reddito di cittadinanza, i titolari dei locali davvero sembrano aver perso le speranza. Anche se le cifre che loro propongono non sono affatto male, stesso discorso vale anche per gli orari di lavoro. In tanti si sono lamentati fino ad ora, l’ultimo della lista è l’uomo che vedete inquadrato in foto. Stiamo parlando di Fabrizio Girasoli, chef e titolare del ristorante Butterfly di Lucca, che può vantare una stella Michelin.

Quest’ultimo si sta affidando addirittura al suo profilo ufficiale Facebook per cercare personale, ma a quanto pare nessuno pare abbia voglia di lavorare. Non c’è un sommelier e soprattutto manca personale di sala. Questo il post che si legge molto spesso sul profilo: “Ristorante Butterfly Lucca cechiamo personale di sala, inviare CV a info@ristorantebutterfly.it aperti solo la sera“.  L’offerta, per lavorare solo la sera, è di 1.900 euro al mese per il sommelier e 1.600 euro per il personale di sala.

L’appello di Girasoli: “Non riesco a trovare personale

Fabrizio Girasoli, il noto cuoco non riesce a trovare personale per il suo ristorante
Fabrizio Girasoli (Foto Facebook)

In una intervista rilasciata al quotidiano ‘Corriere della Sera‘ ha spiegato che sta offrendo un lavoro regolare e ben retribuito, ma fino ad ora non ha risposto nessuno. I tempi sono cambiati visto che all’epoca riceveva tantissimi cv. Quali sono per lui i motivi? C’è chi ha parlato di titolari “sfruttatori“: “Non posso certo parlare a nome di tutti, ma posso affermare con assoluta certezza che sia da noi che nei locali di tanti colleghi che conosco le cose vengono fatte con la massima serietà e totale rispetto delle regole”.

Poi la pandemia, secondo lo chef, ha influito non poco il modo di pensare da parte dei giovani: “C’è, chi per scelta e chi per necessità, ha deciso di cambiare completamente stile di vita e oggi sembra non essere più interessato ad intraprendere un percorso professionale serio“. In conclusione il tema che sta andando più di “moda”, come il reddito di cittadinanza: “Quello di sicuro non invoglia le persone a cercare lavoro. I giovani erano disposti a fare la gavetta, oggi vogliono tutto e subito“.

 

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