Dazn cambia l’offerta per il prossimo anno: utenti furiosi

Dazn ha deciso di cambiare l’offerta per la prossima stagione, scatenando le polemiche (non poche) da parte degli utenti che sono davvero furiosi una volta aver letto il comunicato da parte dell’azienda

Dazn, utenti furiosi per l'aumento dei prezzi
Dazn, aumento dei prezzi per la prossima stagione: utenti furiosi (Ansa Foto)

Quando si parla di ‘Dazn‘ molte persone storcono il naso. Da quando ha preso il via il servizio online streaming, che ti consente di vedere le partite di Serie A e non solo, ha dato un bel po’ di problemi agli utenti che hanno avuto molte difficoltà nel vedere gli incontri della loro squadra del cuore. Con il passare del tempo le cose sono migliorate, anche se più di qualche “intoppo” si è visto. Non è questo il punto in cui vogliamo arrivare visto che dall’azienda è arrivata un’altra notizia che ha fatto infuriare non poco gli utenti.

Quale? Il vertiginoso aumento dell’abbonamento. Proprio nelle ultimi minuti è uscita la nota in cui la stessa azienda ha comunicato i nuovi prezzi per la stagione 2022/2023. A partire dal prossimo 2 agosto, vale a dire pochi giorni prima dell’inizio del campionato di Serie A, la piattaforma streaming è pronta a lanciare la sua nuova offerta. Prezzo? Abbonamento standard a 29,99 euro al mese (confermando l’offerta della stagione scorsa). Quindi, direte voi, dov’è la novità? E’ l’abbonamento Plus.

Dazn aumenta i prezzi: furia degli utenti sui social

Diletta Leotta
Diletta Leotta (Ansa Foto)

In cosa consiste? Con questa nuova modalità il tutto costerà ben dieci ero in più, ovvero 39,99 euro al mese e consentirà di guardare tutti gli eventi live su due dispositivi anche se connessi da due reti internet diverse tra loro. L’utilizzo corretto della contemporaneità sarà permesso alle persone che appartengono al medesimo nucleo domestico.

In poche parole: 29,90 euro su due dispositivi, ma connessi alla stessa rete wifi. Mentre se vuoi dividere con un amico o altro ti verrà a costare dieci euro in più. Ed è per questo motivo che sui social, specialmente su Twitter, sono partite le prime proteste da parte degli utenti per l’aumento dei prezzi.

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