E’ tempo di dichiarazione dei redditi, per poter sfruttare la possibilità di rateizzazione bisogna inviare appena possibile il modello 730
Si avvicina una delle scadenze più indigeste per i contribuenti, la presentazione della dichiarazione dei redditi per lo scorso anno solare. Però c’è una novità, cioè quella che i contribuenti con sostituto di imposta possono scegliere di pagare il debito Irpef in 5 rate, quelli senza sostituto fino a 6 rate.
La stagione della dichiarazione dei redditi è ufficialmente entrata nel vivo. Da ieri, 6 giugno, è possibile correggere, integrare e annullare il 730 precompilato. Il modello può essere inviato dal 31 maggio sul sito dell’Agenzia delle Entrate: i contribuenti che hanno un saldo Irpef si devono affrettare per trovarlo accreditato in busta paga, o nella pensione, già a luglio.
Ma chi invece ha la spiacevole sorpresa di scoprire che ha un debito con l’Agenzia delle Entrate, se la cifra è molto importante, può scegliere di rateizzare i pagamenti. Quindi, se una volta compilato e consegnato il modello 730 con tutte le nostre spese deducibili scopriamo che, invece di aver diritto ad un rimborso Irpef, per effetto delle detrazioni, ci troviamo nella condizione di dover sborsare una bella somma perché è scattata l’aliquota Irpef successiva, con tanto di conguaglio a debito da versare, allora possiamo decidere di concordare un pagamento rateizzato, in modo da non intaccare più di tanto la busta paga mensile.
Una volta deciso che la soluzione più conveniente è quella di concordare una rateizzazione, possiamo arrivare fino ad un massimo di sei rate totali. Ricordiamo che ci sarà una piccola percentuale di interessi da corrispondere per poter usufruire di questa possibilità. Al fine di chiedere il massimo della rateizzazione possibile, però, occorre presentare la dichiarazione dei redditi nel primo mese utile. Per questo diventa importante non perdere tempo. Quest’anno il modello 730 precompilato è stato reso disponibile a maggio, invece che aprile, quindi se si intende pagare in sei rate è necessario ricordarsi di inoltrare la dichiarazione dei redditi entro il mese di maggio. Però, nel caso di invio a giugno, si potrà dilazionare il debito Irpef per un massimo di 5 rate.
La prima scadenza per saldare a rate il debito Irpef è fissata al 30 giugno 2022. Questo termine di pagamento è differibile di 30 giorni, ma con maggiorazione dello 0,40%. In questo caso la scadenza sarebbe il 30 luglio, ma dal momento che si tratta di un sabato slitterebbe al lunedì successivo, 2 agosto.