Ucraina, battaglie sempre più dure nel Donbass: guerra arrivata ad una svolta?

La guerra in Ucraina prosegue senza sosta. I generali russi tranquillizzano Putin sul Donbass e confermano di essere vicini alla conquista.

Siamo ormai alle porte del quarto mese della guerra in Ucraina e si potrebbe essere arrivati ad un punto di svolta del conflitto. Secondo quanto riferito da Il Giornale, i generali russi avrebbero riferito di essere davvero vicini a conquistare definitivamente il Donbass.

I vertici dell’esercito russo avrebbero parlato di questione di ore, ma la resistenza ucraina potrebbe portare l’obiettivo a slittare di qualche giorno. Sicuramente, a differenza della prima fase del conflitto, le forze di Kiev sono sempre più in difficoltà e Mosca ha alzato il livello per cercare di conquistare il prima possibile il Donbass e costringere Zelensky alla resa.

Non è ancora chiaro come si comporterà Putin in caso di conquista del Donbass. L’ipotesi è quella di congelare il conflitto come fatto in Siria. Ma siamo solamente in un campo ipotetico visto che, come abbiamo visto, la Russia non ha mai avuto un piano ben chiaro in questa invasione.

Forti bombardamenti nel Donbass

Come detto in precedenza, la Russia ha alzato il livello della guerra e in queste ultime ore ha effettuato dei pesanti attacchi nella zona di Severodonetsk. L’obiettivo, almeno secondo le autorità locali, dovrebbe essere quello di attraversare il fiume Severy Donets per dare vita ad una nuova testa di ponte per l’offensiva.

Da parte di Putin, quindi, non c’è nessuna intenzione di arretrare. Mosca vuole conquistare il prima possibile il Donbass per poi portare Zelensky ad un accordo. Perché, come ci ha detto Lorenzo Riggi nei giorni scorsi, in questo territorio l’Ucraina ha tutte le sue forze professionali ed una sconfitta porterebbe il Paese ad affrontare il conflitto solamente con i militari di leva.

Per questo motivo, secondo molti esperti, una sconfitta dell’Ucraina in Donbass costringerà il presidente Zelensky a sedersi ad un tavolo per arrivare ad un accordo e ad un cessate il fuoco. Ma si tratta di ipotesi che dovranno essere confermate nei prossimi giorni.